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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Padre e figlio manomettono Panda rubata e la rivendono, arrestati

Dopo un importante risarcimento assicurativo di circa seimila euro che prevedeva la demolizione del veicolo, gli indagati invece avevano trasferito i dati identificativi su un'auto identica ma rubata e poi venduta per la cifra di circa 11mila euro

Nel mese di maggio 2017 gli investigatori della squadra di Polizia giudiziaria del compartimento Polizia stradale per la Liguria, nell'effettuare alcune verifiche su una Fiat Panda Climbing, il cui proprietario, residente a Genova, aveva segnalato alcune anomalie di funzionamento delle chiavi, hanno scoperto che il veicolo, del valore di oltre 15mila euro, era stato rubato nel comune di Vasto (Ch) e  ingegnosamente "taroccato", clonando i dati identificativi da un'auto identica, che l'1 gennaio 2017 era stata coinvolta in un incidente stradale con gravi danni e lesioni importanti ai tre occupanti, tra cui una bambina.

La manomissione delle centraline dell'auto rubata e la contraffazione del numero di telaio e altri dati identificativi non è però sfuggita agli esperti della Polizia stradale, che hanno identificato inoltre i due responsabili del reato, un medico anestesista in pensione e il figlio di origini napoletane, nei cui confronti, nel mese di marzo 2019, è stata eseguita una misura di custodia cautelare in carcere e diverse perquisizioni a Vasto e Torre Annunziata (Na) per il reato di riciclaggio.

Dopo un importante risarcimento assicurativo di circa seimila euro che prevedeva la demolizione del veicolo, gli indagati invece avevano trasferito i dati identificativi su un'auto identica ma rubata e poi venduta per la cifra di circa 11mila euro a un commerciante di Torino, risultato estraneo ai fatti, che, a sua volta, l'ha rivenduta all'ignaro acquirente genovese.

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