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Cronaca Centro / Corso Andrea Podestà

Ex Nira, al via la bonifica dell'amianto. E a Carignano spunta una centralina per l'aria

I lavoratori di Amiu sono al lavoro in porto per bonificare la gigantesca palazzina prima della demolizione, inserita nell'ambito del progetto Waterfront

A meno di un mese dal via libera alla prima fase di realizzazione del Waterfront di Levante, il progetto regalato alla città da Renzo Piano per riqualificare il fronte mare cittadino, si guarda già a uno dei passaggi fondamentali per la buona riuscita del progetto: la demolizione dell’ex Nira, l’edificio realizzato negli anni ’60 che si estende in porto su una superficie di 22mila metri quadrati e che lascerà spazio a una nuova darsena.

Il Comune si sta occupando in queste settimane della bonifica da amianto, propedeutica alla demolizione vera e propria: entrambe le operazioni sono finanziate con fondi pubblici recuperati dal Patto per Genova, quantificati in circa 4,3 milioni di euro per la demolizione e poco più di 800mila euro la rimozione dell’amianto e la bonifica interna. E proprio nelle settimane in cui gli uomini di Amiu Bonifiche si sono attivati per avviare i lavori, in piazzale San Francesco d’Assisi, in fondo a via Corsica, è spuntata una centralina per il rilevamento di polveri sottili, finalizzata a monitorare la qualità dell’aria nel periodo di bonifica.

«La centralina è stata installata su richiesta del Comune per questioni di sicurezza, che è poi la giusta procedura da seguire per tutelare i cittadini», spiega il presidente del Municipio Centro Est, Andrea Carratù, confermando anche che le operazioni di bonifica sono già state avviate: la durata dei lavori è stimata in circa 4 mesi, tempi ridotti grazie anche all’assunzione temporanea di nuovo personale per aiutare quello già in servizio. 

Dell’amianto si sta occupando Amiu Bonifiche che ha già avviato ricognizioni e attività preliminari nell’ex Nira e che, per aumentare la forza lavoro e accelerare i tempi, ha avviato la ricerca di 20 operai, abilitati alla bonifica dell’amianto, da assumere a tempo determinato, per 4 mesi. Altri 20 operai dell’azienda si divideranno, invece, fra la discarica di Scarpino e l’ex Nira, a seconda delle esigenze dei due cantieri.

Sulla comparsa della centralina, e sui rischi potenzialmente connessi alle operazioni di bonifica per i chi abita nei palazzi che si affacciano sulla zona del porto in cui sorge l’ex Nira, verrà presentata anche un’interrogazione a risposta immediata a firma del consigliere del Gruppo Misto Francesco Caso: «Vorrei accertare se esiste una correlazione tra l’installazione della centralina e lo smaltimento di amianto nell’ex Nira - scrive Caso nell’interrogazione - e in caso affermativo, sapere se sia stata effettuata un’analisi su eventuali rischi per la popolazione residente, eventualmente anche con il coinvolgimento di Arpal».

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