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Cronaca

Busta esplosiva alla sindaca Appennino, mittente la "Scuola Diaz"

Il plico, contenente un innesco artigianale che avrebbe potuto esplodere causando parecchi danni, è stato recapitato a Palazzo Civico, sede del Comune di Torino, durante un consiglio comunale

Una comune busta gialla contenente una pila, polvere esplosiva e fili, recapitata a Palazzo Civico, sede del Comune di Torino, nel giorno del consiglio comunale, e indirizzata alla sindaca di Torino Chiara Appendino: mittente del plico esplosivo, qualcuno che si è firmato come “Scuola Diaz, via Cesare Battisti, Genova”.

L’epispido è avvenuto lunedì pomeriggio intorno alle 16, e ha fatto scattare immediatamente il protocollo di sicurezza con l’intervento degli artificieri, durato circa due ore: la busta aveva di fatto un cosiddetto innesco a trazione, il che significa che tirando la linguetta per aprirla avrebbe di fatto potuto esplodere. L’ipotesi che provenga dall’ambiente anarchico è quella più probabile, visto anche il mittente che si rifà alla scuola al centro delle vicende del G8 di Genova. 

La sindaca Appendino ormai da un mese è oggetto delle attenzioni degli anarchici dopo avere stabilito lo sgombero dell’ “Asilo occupato” di via Alessandria, avvenuto lo scorso 7 febbraio. Già destinataria di una scorta, è stata oggetto di insulti e minacce duraante il corteo anarchico di sabato scorso, durante il quale qualcuno ha tracciato sui muri del cimitero monumentale la scitta “Appendino la scorta non ti basta”.

“Grazie a tutte e tutti per i messaggi di vicinanza e solidarietà - ha scritto la sindaca di Torino in risposta a quanto accaduto - Se qualcuno pensa di intimidirmi si sbaglia di grosso. Avanti, più determinata di prima”. Solidarietà ad Appendino è stata manifestata anche dal premier Giuseppe Conte e dal vice premier Luigi Di Maio, dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, e ancora da Roberto Fico e Giorgia Meloni.

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