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Cronaca Calata Giuseppe Gadda

Esplosioni in porto, la protesta dei genovesi contro il "terremoto" nel centro storico

Ogni notte i palazzi del centro storico di Genova tremano per via delle operazioni di dragaggio al porto. Si tratta di esplosioni di microcariche subacquee che provocano una sensazione simile a quella di un terremoto

Genova - Le esplosioni nel centro storico di Genova durante la notte iniziano a fare preoccupare residenti e commercianti.

I “botti” sono provocati dai lavori di dragaggio al porto, che provocano delle esplosioni subacquee nelle ore notturne. Le operazioni erano state annunciate da tempo, ma l’intensità sembra superiore rispetto a quella annunciata tanto da far tremare i palazzi del centro.

Dei lavori utili e necessari per «abbassare i fondali per rendere possibile il passaggio di navi più grandi» aveva detto l’Autorità Portuale, e l’unica soluzione percorribile pare quella delle microcariche subacquee.

Microcariche sicuramente necessarie quindi, ma la sensazione provata dagli abitanti del centro ogni notte fa montare la polemica. Ad intervalli regolari le case di tutto il centro storico vibrano per l’effetto delle esplosioni delle mine brillate in porto. Una sorta di sciame sismico che ogni notte attraversa la zona di Calata Gadda.

Il piano di dragaggio inoltre è solo all’inizio, visto che sono previsti 120 mila chili di esplosivo da far brillare con 15 mila microcariche di tritolo.

La protesta dei residenti non è comunque passata inosservata, è stato infatti subito disposto un impiego di vigili dell’ambiente muniti di apposito sismografo per misurare se le vibrazioni siano nel limite consentito dalle norme europee, ma potrebbe essere solo la prima di una lunga serie di provvedimenti.

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