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Esami medici, 7,4 milioni di euro ai privati per ridurre le liste di attesa

Nello specifico saranno a disposizione oltre 48milla ecografie, 37mila rx, 17mila risonanze e 17mila Tac, suddivise tra area metropolitana genovese, area di levante, area di ponente

Alisa ha approvato la delibera con la quale vengono assegnate a erogatori privati di tutta la Liguria oltre 120mila prestazioni di diagnostica per immagini, che saranno offerte dal sistema sanitario regionale ai cittadini in Liguria, grazie a un finanziamento regionale di 7,4 milioni di euro.

La manifestazione di interesse sulla diagnostica assicurerà Tac, risonanze, radiologia tradizionale ed ecografie tramite contratti con 28 strutture distribuite su tutto il territorio ligure ed è prevista dalle normative vigenti nell'ambito delle attività a garanzia dei Lea (livelli essenziali di assistenza), della qualità dei servizi di prossimità delle cure per i cittadini.

Nello specifico saranno a disposizione oltre 48milla ecografie, 37mila rx, 17mila risonanze e 17mila Tac, suddivise tra area metropolitana genovese, area di levante, area di ponente.

Alisa ha inoltre approvato un'altra delibera con la quale si prorogano fino al 31 dicembre i contratti in essere per le prestazioni del privato accreditato di natura sanitaria e socio sanitaria, che riguardano la riabilitazione, prime visite di varie specialità, esami di radiologia, esami di laboratorio e tutte le attività del sociosanitario (Rsa e residenze protette per anziani e per disabili, neuropsichiatria infantile e altre).

"Il provvedimento di Alisa - dichiara il presidente della Regione, Giovanni Toti - si inserisce in un pacchetto di finanziamenti finalizzati all'abbattimento delle liste d'attesa, grazie all'ausilio di soggetti privati, che affiancano il pubblico, che continua a garantire la stragrande maggioranza di visite e prestazioni. Entro la metà del mese le singole aziende sanitarie potranno firmare i contratti".

"Il ruolo del privato - conclude il governatore - è fondamentale anche in virtù di una crescente crescita della domanda, in particolare di prestazioni di diagnostica. Basti pensare che nell'area di ponente, tra Imperia e Savona, l'anno scorso il privato ha assorbito circa 200mila euro di prestazioni di diagnostica, mentre quest'anno sono già stati assegnati 2 milioni e 100mila euro, oltre 10 volte tanto il valore delle prestazioni del 2023".

"È particolarmente positivo - aggiunge l'assessore alla Sanità, Angelo Gratarola - che abbiano risposto alla manifestazione d'interesse realtà di tutta la regione: questo ci consentirà di dare risposte in modo omogeneo in tutte le Asl liguri. Dopo questa manifestazione d'interesse ne seguiranno altre per garantire la migliore offerta anche in altre specialità".

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