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Cronaca

Strage Erasmus, accettato il ricorso delle famiglie: riaperte le indagini

Il tribunale spagnolo ha accolto la richiesta di riapertura delle indagini presentata dopo l'archiviazione dalle famiglie delle sette studentesse morte nell'incidente dello scorso marzo

Svolta nell’inchiesta sul tragico incidente del pullman Erasmus vicino avvenuto a Freginals, in Catalogna, in cui persero la vita sette studentesse tra cui anche la genovese Francesca Bonello. Il tribunale spagnolo ha infatti accolto il ricorso presentato dalle famiglie delle vittime contro l’archiviazione disposta lo scorso novembre dal giudice Gloria Granell Rul, accettando di riaprire l’indagine e interrogare l’autista.

L’uomo, un 62enne dipendente della ditta Autocares Alejandro, a distanza di quasi un anno dall’incidente (avvenuto il 20 marzo del 2016) non è mai stato interrogato: l’unica dichiarazione l’aveva rilasciata poco dopo la tragedia, sostenendo con i soccorritori di avere avuto un colpo di sonno, ma non era poi mai stato ascoltato dagli investigatori. 

L’archiviazione del caso era arrivata a 48 ore dall’interrogatorio fissato per l’autista: per la giudice Rul, in quanto accaduto non ci sarebbe alcuna “responsabilità così grave da essere punita penalmente”. Nessun problema meccanico al pullman, dunque, e nessuna imprudenza da parte dell’autista, verdetto che aveva spostato il procedimento dalla sede penale alla sola sede civile suscitando indignazione e solidarietà alle famiglie da parte delle istituzioni italiane, in primis il premier Matteo Renzi e l’allora ministro degli Esteri (oggi primo ministro), Paolo Gentiloni. 

I familiari delle vittime avevano immediatamente presentato ricorso, che a poco più di un mese dall’archiviazione il tribunale spagnolo ha accolto, disponendo come prima cosa l'interrogatorio dell'autista.

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