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Cronaca

Maltempo e impianti fuori regione off limit: emergenza rifiuti in città

La mareggiata dei giorni scorsi ha aggravato ulteriormente una situazione già difficile a causa del crollo del Morandi. Sospesa la ricezione fuori regione, mezzi bloccati nei piazzali di scarico

Emergenza rifiuti a Genova: da ponente a levante, sono decine le segnalazioni riguardanti cassonetti e bidoni non svuotati e rifiuti ingombranti abbandonati lungo la strada.

Una problematica che affligge la città su base praticamente quotidiana, ma che si è aggravata dopo l’ondata di maltempo che ha investito la regione e la mareggiata che ha devastato la costa nei giorni scorsi, e che ha costretto Amiu e Comune a correre ai ripari, insieme con Aster, per rimuovere e smaltire i detriti causati da onde e raffiche di vento. 

La difficile situazione è testimoniata ogni giorno dalle decine di foto che vengono postate sui gruppi social di quartiere, diventati ormai piazze virtuali, e che ritraggono cassonetti straripanti e cumuli di sacchetti (o semplici rifiuti) ammassati l’uno sull’altro. E nei giorni scorsi è stato il sindaco Marco Bucci in persona a intervenire sull’argomento, facendo eco ad Amiu e all’appello lanciato sempre attraverso i social: «Quando vedete persone che abbandonano rifiuti ingombranti per le strade segnalatelo alla polizia municipale o alle forze dell’ordine - ha scritto il primo cittadino -  Aiutateci a controllare il territorio e fermare questi atti di inciviltà che non possiamo tollerare, soprattutto in un momento di difficoltà operativa per Amiu e il nostro corpo di polizia locale».

I problemi non si limitano, però, soltanto agli ingombranti (una questione cui Amiu ha cercato di porre rimedio facendo ripartire il servizio Ecovan): giorno dopo giorno pile di rifiuti si ammassano sulle strade, in certi punti trasformando i cassonetti in vere e proprie discariche a cielo aperto. 

Stop al conferimento fuori regione, e i rifiuti si accumulano

Il primo, grande problema da risolvere è legato alla distruzione dell’area di stoccaggio della Valpolcevera, devastata dal crollo del Morandi (che cadendo ha portato con sé anche le vite di due dipendenti dell’azienda, Mirko Vicini e Bruno Casagrande, e di un dipendente Aster, Alessandro Campora), aggravato dalle difficoltà logistiche legate alla raccolta e al trasporto dei rifiuti nel compromesso traffico cittadino. A questo si aggiungono le tonnellate di legname e detriti che si sono accumulati dopo vento e mareggiate e che vanno necessariamente raccolti e smaltiti, e lo stop da parte di alcuni impianti fuori regione alla ricezione dei rifiuti genovesi.

Conseguenza diretta, i camion raccolgono ma non sanno dove scaricare (e capita che restino anche per giorni fermi nei piazzali, inceppando così la catena), perché a oggi non c'è un luogo, a Genova e in provincia, in cui i rifiuti possano essere stoccati e smaltiti, anche se Amiu ha annunciato che «sta lavorando con il Comune e la Regione per reperire spazi operativi alternativi, in modo da garantire al più presto il superamento della fase straordinaria». Tra le ipotesi al vaglio, appena accennate, lo spostamento dell'Isola Ecologica dall'argine del Polcevera, in piena zona rossa, in un'altra area di Campi, una soluzione comunque difficilmente attuabile in tempi brevi, almeno dal punto di vista degli impianti di smaltimento.

Amiu: »Presto investimenti su Scarpino e apertura nuova area a Campi»

Il Comune dal canto suo non commenta ufficialmente, ma affida ad Amiu il compito di rassicurare sul fatto che «in un quadro più generale, dopo la riapertura di Scarpino, è in corso di avanzata progettazione un impianto per il trattamento meccanico biologico (TMB), dalla potenzialità di 100mila tonnellate, da realizzare sempre a Scarpino. In linea con gli indirizzi dell’Azionista, Amiu proseguirà nell’attuazione del piano industriale e nel programma strategico di riorganizzazione basato sull’incremento della raccolta differenziata e sullo sviluppo impiantistico in modo di garantire autosufficienza e autonomia nel recupero di materia e nella gestione dei rifiuti residui».

Non sono dunque ancora chiari, nel concreto, i provvedimenti che Comune e partecipata hanno intenzione di adottare: lunedì sera i vertici Amiu hanno partecipato a un incontro urgente con l'assessore comunale all'Ambiente, Matteo Campora, finalizzato a delinare un piano d'azione in grado di traghettare la città fuori da un'emergenza che prosegue ormai diversi mesi, in certe zone da ancor prima il crollo del Morandi.

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