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Cronaca Centro / Via Armando Diaz

Pubblicità "classista", bufera sul liceo D'Oria

L’autovalutazione richiesta dai Ministero dell'Istruzione ai licei indica come fattori positivi l’assenza di nomadi e studenti svantaggiati. L'indignazione corre sul web

«L'assenza di gruppi particolari (ad esempio nomadi o provenienti da zone svantaggiate dà un background favorevole» oppure «Poveri e svantaggiati costituiscono un problema didattico», su queste note di autovalutazione, riportate nei giorni scorsi dal quotidinao La Repubblica, si è scatenata la bufera anche sul liceo D'Oria. «Gravi e persino classiste», le ha definite la Ministra della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli ma la dirigente scolastica dell'istituto di via Armando Diaz ha replicato alle accuse dicendo di aver semplicemente risposto alle domande poste all'interno del questionario di autovalutazione.  

E in effetti il testo della scheda non lascia spazio alle interpretazioni: «Il contesto socio-economico e culturale complessivamente di medio-alto livello — si legge nel questionario — e l’assenza di gruppi di studenti con caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza culturale (come, ad esempio nomadi o studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate) costituiscono un background favorevole alla collaborazione ed al dialogo fra scuola e famiglia, nonché all’analisi, con apporti reciproci, delle specifiche esigenze formative, nell’ottica di una didattica davvero personalizzata».

Su Facebook è partita l'ondata di indignazione da parte di noti esponenti cittadini: «A scuola di razzismo - ha postato la prof dell'Accademia di Belle Arti, Emilia Marasco - docenti, educatori, genitori e studenti, dovremmo indignarci tutti e anche alzare un po' la voce. In un momento di grave difficoltà sociald, in cui i valori fondamentali sono a rischio, è inaccettabile che un liceo pensi di proporsi come un'isola felice e non senta invece con più forza la propria missione formativa».

Molti ex studenti invece difendono invece il D'Oria: «A Genova dobbiamo andare fieri del liceo classico D'Oria - è il pensiero del filosofo genovese Simone Regazzoni -  Al netto delle polemiche (strumentali e fuori luogo), il Liceo D'Oria è un liceo classico di cui a Genova dobbiamo andare fieri. Molto fieri. Perché ha formato in modo eccellente diverse generazioni».

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