rotate-mobile
Cronaca

Sanità, scende il numero di donatori di organi in Liguria

Stando a un rapporto della Sito (Società Italiana Trapianti d'Organi), nella nostra regione ci sarebbero 18 donatori per ogni milione di persone, e meno di 50mila liguri avrebbero dato disponbilità a donare

Scende il numero di donatori d’organo in Liguria, nonostante il leggero aumento dei trapianti effettuati in tutta Italia nel 2015: stando a un rapporto della Sito (Società Italiana Trapianti d’Organo), che a breve si riunirà a Roma per il 40esimo congresso nazionale, nella nostra regione sono 18,1 i donatori per ogni milione di persone, in ribasso rispetto al 28,1 del 2014 (in tutta Italia sono 22,6), e a oggi sono 49.575 i liguri che hanno espresso ufficialmente la loro volontà di donare.

Dati che non rispecchiano la qualità dei centri e dei trapianti italiani, ha sottolineato il presidente della Sito, Franco Citterio, evidenziando come l’Italia spicchi in Europa come una delle eccellenze nel campo. Eppure analizzando i dati del Centro Nazionale Trapianti, la media del numero di trapianti rimane fissa ormai da 10 anni - nel 2015 sono stati 3326, pochi di più del 2014 - e se le liste d’attesa venissero chiuse sarebbero comunque necessari tra i 2 e i 3 anni per trapiantare tutti i pazienti già iscritti. 

La Liguria resta dunque in linea con questa tendenza, con i 56 trapianti di rene (uno degli organi di cui c’è più bisogno in assoluto, seguito da fegato e polmone) da donatore deceduto eseguiti lo scorso anno, e i 25 donatori utilizzati in termini assoluti: colpa, spiegano dalla Sito, di una cultura delle donazioni che si muove a piccoli passi e di una scarsa conoscenza della materia, in particolare della donazione da vivente, oltre che della legislazione ormai antiquata, che porta a un numero di donazioni ancora insufficiente per far fronte ai bisogni di chi è in lista in attesa di sottoporsi a un intervento.

Stando ai dati raccolti dalla Sito, oggi l’Italia è al 19esimo posto nella lista mondiale dei trapianti eseguiti, con 55,6 malati trapiantati per milione di persone contro i 100,7 della Spagna, stabile al primo posto, e il tempo d’attesa medio per un trapianto è di 3,1 anni per un rene, 2 anni per un fegato, 2,8 anni per un cuore, 2,3 anni per un polmone e 3,2 anni per un pancreas. La mortalità complessiva annua dei pazienti in lista d’attesa è del 4,4%: «Se qualcosa si è fatto in questi anni in termini di donazione da donatore deceduto, ancora moltissimo si deve fare per la donazione da vivente, che incontra moltissime resistenze - spiega Citterio - Quella delle donazioni è una spina nel fianco nel sistema italiano dei trapianti, e per questo dobbiamo fare più educazione, più cultura della donazione a 360 gradi, solo così l’Italia potrà crescere. Stare uno o due anni in lista d’attesa è un problema enorme perché il quadro clinico del paziente spesso si aggrava. Dobbiamo fare il possibile perché questo tempo si riduca al minimo».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanità, scende il numero di donatori di organi in Liguria

GenovaToday è in caricamento