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Cronaca

Negato permesso premio a Donato Bilancia: «È ancora pericoloso»

Il serial killer, in carcere a Padova, voleva incontrare un bambino con la sindrome di Down al quale paga gli studi con la sua pensione

Niente permesso premio per il serial killer Donato Bilancia, che sta scontando nel carcere di Padova 13 ergastoli per 17 omicidi commessi tra Liguria e Basso Piemonte nei sei mesi che vanno dall'ottobre 1997 all'aprile 1998.

Il permesso, chiesto da Bilancia per incontrare un bambino con la sindrome di Down al quale paga gli studi con la sua pensione, è stato negato dal Tribunale di Sorveglianza di Padova che ha ritenuto il serial killer "ancora pericoloso" anche per il mancato svolgimento di un percorso psicoterapeutico e per non essersi mai pentito per i crimini commessi.

Bilancia fu soprannominato il serial killer della Liguria, anche se alcuni delitti furono compiuti in Piemonte, tra il 1997 e il 1998 si registrò una lunga sequenza di omicidi che scatenò una vera e propria psicosi non solo sui media. Fu arrestato dai carabinieri al termine di una serie di indagini con rilievi del reparto scientifico, pedinamenti e testimonianze: per lui la condanna a tredici ergastoli e l'accusa di essere l'autore di diciassette omicidi. Dopo un primo periodo passato in carcere a Chiavari, il trasferimento in quello di Padova, il Due Palazzi, dove si trova attualmente e dove nel 2016 ha affrontato gli esami di Maturità diplomandosi in Ragioneria.

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