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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Sestri Ponente / Via Sestri

Don Seppia: accusa chiede violenza sessuale "consumata"

Giornata di processo a Genova per l'ex seminarista. Udienza rinviata a giovedì 19 aprile. La difesa del parroco di Sestri Ponente chiede il proscioglimento del proprio assistito, mentre il Pm lo accusa di violenza sessuale consumata

Assoluzione da tutti i capi di imputazione, eccetto l’ipotesi di cessione di cocaina. Questa la richiesta della difesa di  don Riccardo Seppia, l’ex parroco di Sestri Ponente accusato di tentata violenza sessuale su minori, plurima offerta di droga e tentata induzione alla prostituzione minorile.

Un’arringa durata due ore oggi, lunedì 19 marzo, in Tribunale a Genova, con l’avvocato del prete, Paolo Bonanni, che ha letteralmente sbalordito i presentiper richieste che vanno oltre quello che tutti si aspettavano. Addirittura per la cessione di cocaina a minori, Bonanni avrebbe chiesto il minimo della pena.

E così l’udienza del processo (che si svolge con rito abbreviato) è stata aggiornata al prossimo 19 aprile, con il pm Stefano Puppo che nella precedente seduta aveva chiesto la condanna a 11 anni e 8 mesi.

In tale data saranno ascoltati due tecnici della polizia postale che avevano analizzato le foto contenuto nel pc di Don Seppia. Inoltre il pm Stefano Puppo avrebbe richiesto di riqualificare il reato di tentata violenza sessuale come “consumato”.

Bonanni dopo aver ribadito la richiesta del proscioglimento del proprio assistito da tutti i reati contestati ha inoltre sottolineato come il cambiamento di capo d’accusa (da tentata induzione alla prostituzione a tentata violenza sessuale) non cambierebbe la pena dell’ex seminarista, ma aggraverebbe solamente la posizione complessiva dell’imputato.

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