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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Dire, 15 giornalisti verso il licenziamento: la solidarietà arriva anche dalla Liguria

Dure critiche dall'Associazione Ligure dei Giornalisti: "Insieme alla Fnsi chiediamo al governo di azzerare i contributi pubblici agli editori che, nonostante gli aiuti, decidono di tagliare i giornalisti"

Due giorni di sciopero - oggi, giovedì 14 dicembre, e domani - a seguito della scelta dell'azienda di licenziare 15 giornalisti (anche genovesi): questo è quanto sta accedendo all'interno dell'agenzia di stampa Dire. Nonostante quasi due anni di decurtazioni degli stipendi, mercoledì si è arrivati alla firma di un mancato accordo fra azienda, associazioni di stampa e comitato di redazione in riferimento alla procedura di licenziamento collettivo avviata dalla proprietà a fine settembre.

Dure critiche dall'Associazione Ligure dei Giornalisti: "Insieme alla Fnsi chiediamo con forza al governo di azzerare i contributi pubblici agli editori che, nonostante gli aiuti, decidono di tagliare i giornalisti".

Sul caso si è espressa anche la Cgil Genova: "L'agenzia di stampa 'Dire', tra le principali in Italia, licenzia senza se e senza ma, nonostante i tentativi che in questi mesi le rappresentanze sindacali hanno messo in campo per risolvere in maniera alternativa la vertenza. Dopo due anni di ammortizzatori sociali, con conseguente sacrificio economico di tanti lavoratori, arriva comunque il taglio di personale. Come Fiom di Genova conosciamo bene i giornalisti di Dire, che in questi anni hanno sempre seguito le nostre vertenze con scrupolo, attenzione e grande professionalità. E la Fiom di Genova oggi non può che essere vicina a quegli stessi lavoratori che lottano in difesa del proprio posto di lavoro. La Fiom di Genova si schiera quindi a fianco dei redattori che in assemblea hanno deciso di proclamare due giorni di sciopero il 14 e 15 dicembre e a tutti i lavoratori che vivono il rischio concreto dela perdita del loro posto di lavoro". Dopo la Fiom, arriva anche la Slc Cgil: "Si tratta di una decisione miope che penalizza anche l’azienda che perde professionalità importanti, soprattutto in questo momento dove sarebbe necessario potenziare l’informazione anche in vista delle grandi trasformazioni tecnologiche alle porte".

E infine il Pd della Liguria, tramite le parole del segretario regionale Davide Natale: "Ridurre gli organici non è mai una soluzione. Un licenziamento immotivato e ingiustificato, che arriva dopo due anni di sacrifici e di stipendi decurtati e in un momento in cui all’azienda, con la riforma delle agenzie stampa in atto al governo, arriveranno nuove risorse pubbliche. Il Pd ligure esprime profonda solidarietà ai giornalisti e alle giornaliste di Dire e auspica che il loro lavoro venga tutelato e salvaguardato. La Regione implementi le forme di collaborazione anche con le agenzie di stampa, studiando modalità e sistemi che permettano il mantenimento del ruolo fondamentale che queste hanno nell’informazione.

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