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Cronaca Piazzale Marassi

Detenuto telefona dalla cella alla Guardia di finanza

Dopo aver ingerito due pile per protesta, chiedendo di parlare con la direttrice del carcere, ha utilizzato un cellulare e ha telefonato al 117, lamentandosi che nessuno lo curava

Un detenuto ha inscenato una protesta all'interno della sua cella nel carcere di Marassi e poi ha utilizzato un cellulare per fare una telefonata. È successo dopo le 20 di martedì 15 maggio 2018.

L'uomo, nato nel 1981, ha iniziato a urlare e sbattere il blindo contro il cancello della cella, richiamando l'attenzione degli agenti della polizia penitenziaria di turno. Invitato alla calma, ha detto di voler parlare solo con la direttrice Maria Milano e quindi ha inghiottito due pile.

In seguito ha telefonato al 117 della Guardia di finanza, raccontando di aver ingerito come protesta due pile e di non venire curato. La mattina seguente le Fiamme gialle hanno informato i responsabili del carcere della telefonata ricevuta e sono iniziate le ricerche dal telefono cellulare. Quest'ultimo è stato rinvenuto ieri pomeriggio. È possibile che l'uomo volesse comporre il 118.

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