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Cronaca Marassi / Piazzale Marassi

Scontri dopo il derby, Daspo per dodici tifosi

La durata dei divieti varia, a seconda della pericolosità specifica dimostrata, da un minimo di tre a un massimo di otto anni

Il questore di Genova ha adottato dodici provvedimenti di Daspo, di cui cinque con l'obbligo di presentazione e firma in commissariato in occasione degli incontri calcistici, nei confronti di altrettanti soggetti, che lo scorso 8 maggio si sono resi protagonisti dei disordini al termine del derby Sampdoria-Genoa, concluso con il risultato di 0-3.

La durata dei divieti varia, a seconda della pericolosità specifica dimostrata, da un minimo di tre a un massimo di otto anni.

Un ulteriore provvedimento di Daspo, della durata di otto anni con l'obbligo di firma, è stato adottato nei confronti di un tifoso sampdoriano messosi in evidenza durante gli scontri avvenuti a Bilbao il 25 febbraio scorso, in occasione dell'incontro di calcio di Europa Leage tra Athletic Bilbao e Olympique Marsiglia, i cui tifosi sono legati a quelli sampdoriani da un forte gemellaggio.

Il provvedimento è scattato per la partecipazione attiva ad episodi di violenza all'estero da parte dell'uomo, accertati dalla competente Autorità straniera, in forza di un inasprimento normativo del 2014 teso a conferire ulteriore efficacia alle strategie di contrasto alla violenza negli stadi.

In applicazione della medesima legge il tribunale di Genova, su proposta della questura, ha adottato, per la prima volta in Liguria, la Sorveglianza Speciale della Pubblica Sicurezza, con l'obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di cinque anni nei confronti di un soggetto che, più volte colpito da provvedimenti di Daspo, è stato ritenuto persona particolarmente pericolosa per l'ordine e la sicurezza pubblica e per l'incolumità delle persone in occasione dello svolgimento di manifestazioni sportive.

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