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Cronaca Campi / Via Trenta Giugno 1960

Morandi, venerdì il "taglio": cosa succederà e come cambia la viabilità

Si lavora per riaprire via Fillak grazie al supporto delle torri d'acciaio. Via 30 Giugno chiude da giovedì a domenica per l'inizio della demolizione vera e propria, si attendono il premier e il ministro Toninelli

Che ci siano o meno il premier Conte o i ministri Toninelli e Di Maio (invitati e in attesa di conferma), venerdì mattina sarà il giorno X per il cantiere di demolizione del ponte Morandi: le operazioni per il tanto atteso “taglio” dell’impalcato del troncone Ovest inizieranno giovedì pomeriggio, raggiungendo il clou venerdì in tarda mattinata, quando la gigantesca trave lunga 48  metri che sorregge la pila 8 verrà calata a terra.

«Per ora i tempi sono confermati, il taglio inizierà giovedì pomeriggio e proseguirà fino al giorno dopo - ha detto Bucci - tutto sta procedendo secondo i piani, da quanto mi hanno riferito».

La tecnica usata sarà, come anticipato, quella dello strand jack, un metodo che sfrutta cavi e piattaforme meccaniche per sollevare e spostare grandi carichi: la cordata di aziende che si occupa della demolizione sta lavorando a ritmo serrato 24 ore su 24  per l’abbassamento dell’impalcato, facendo anche i conti con il meteo dei giorni scorsi, che ha rallentato non poco le operazioni.

È probabile che anche per il troncone ovest (così come già previsto per quello est) vengano utilizzate in certi punti delle micro-cariche esplosive via via che i lavori procedono: a occuparsene dovrebbe essere Danilo Coppe, conosciuto come "Mr. Dynamite", uno dei maggiori esperti di esplosivi italiani.

Taglio del troncone ovest, ecco cosa succederà

In vista del taglio, a ponente sono stati assemblati a terra gli strand jack e le travi di supporto in attesa di essere posizionati sul viadotto mediante l’utilizzo di una gru della portata di 400 tonnellate con braccio di oltre 90 m, che entrerà in funzione appena il vento calerà di intensità. Nel frattempo, sul ponte prosegue la rimozione delle carpenterie per permettere l’ abbassamento dell’impalcato tampone e continua la demolizione dei giunti stradali per permettere il taglio dei denti di appoggio delle travi.

Sempre a ponente sono state rimosse dall’impalcato oltre 2000 tonnellate di peso tra asfalto e new jersey, mentre a levante sono stati effettuati i primi sopralluoghi tecnici sul viadotto. 

Un’operazione molto complessa e delicata, che richiederà diverse ore per essere portata a termine, e che inaugurerà la serie di “tagli” che porteranno alla demolizione completa del troncone ovest, con conseguenze dirette sul traffico.

Demolizione Morandi, si lavora in notturna in vista del "taglio" | Video

Rivoluzione viabilità: chiude via 30 Giugno, si lavora per riaprire via Fillak

Via 30 Giugno verrà infatti chiusa al transito dalle 6 di giovedì 7 alle 23.59 di domenica 10 febbraio, e con il progredire dei lavori le chiusure verranno predisposte anche per altre strade importanti della zona, recentemente riaperte. Il sindaco-commissario Marco Bucci, però, ha spiegato di avere messo a punto un sistema che consentirebbe di alternare le chiusure delle strade in modo da garantire sempre la viabilità in Valpolcevera ed evitare blocchi. 

Addio dunque ai sensori che per lunghi mesi hanno regolato il transito in via 30 Giugno e corso Perrone, anche alla luce del fatto che le prove di carico effettuate per la demolizione sono servite anche per accertare la sicurezza di quanto resta del Morandi nella parte ovest.

Nel frattempo si lavora per riaprire via Fillak, che garantirebbe un ulteriore miglioramento della viabilità: nella zona di Via Porro, a terra sono state effettuate le prove di carico su piastra nelle aree dove andranno posizionate le torri di supporto d’acciaio già menzionate da Bucci, e già dalla giornata di mercoledì si prevede la realizzazione dei plinti di fondazione in cemento armato di 200 mq ciascuno dove verranno posizionate le torri, preassemblate nei giorni scorsi proprio in via Porro e via Fillak. Saranno 6, e andranno a sostenere la pila in modo da garantire la stabilità di quanto resta del troncone est.

Sempre per quanto riguarda la sponda destra del Polcevera, sono state adottate una serie di misure legate alla viabilità (come da ordinanza comunale) tra cui il ripristino del doppio senso di marcia in via Perlasca, tra via Polonio e via Campi e tra via Campi e via Pieragostini; l’istituzione del senso unico in via Argine Polcevera e in via Fratelli Bronzetti, nel tratto compreso tra ponte Monsignor Romero e Via Campi, l’istituzione del doppio senso in via Campi, in via Campora e in via Lepanto.

Due gruppi di lavoro per coinvolgere cittadini e municipi

Una nuova rivoluzione alla viabilità, insomma, legata alla necessità di consentire alle ditte che si occupano della demolizione di procedere in sicurezza. E per informare i cittadini sul progredire dei lavori, e sulle eventuali conseguenze su ambiente e salute, il consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno proposto dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle per la creazione di due gruppi di lavoro, uno relativo alle attività di demolizione, ricostruzione e viabilità - denominato “Osservatorio per le attività di demolizione, ricostruzione e viabilità”- e un altro relativo al tema della salute e della sicurezza - denominato “Osservatorio per i temi della salute e della sicurezza”.

I gruppi si incontreranno due volte al mese e lavoreranno di concerto con la struttura commissariale in relazione a quesiti, proposte, reclami che eventualmente pervenissero da parte dei cittadini e dei comitati di zona. Una volta al mese si occuperanno quindi di inviare una relazione.

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