Delitto Sampierdarena, autopsia: dieci coltellate al volto e al collo
L'assassino ha massacrato le due vittime con una decina di coltellate al volto e al collo. Gli esami dicono anche che la prima a morire è stata la donna, probabilmente è stata lei a far entrare in casa l'assassino
L’autopsia effettuata ieri sui corpi delle due vittime della strage di Sampierdarena ha stabilito che la donna e il giovane Marcos sono stati massacrati con una decina di coltellate al volto e al collo.
L’esame necroscopico ha evidenziato che la prima a morire sotto i fendenti dell’assassino è stata la donna, solo in un secondo momento è morto il ragazzino, questo probabilmente aiuterà i militari nella ricostruzione di quanto accaduto, Marcos potrebbe essere rientrato da scuola nel momento sbagliato, quando l'assassino era ancora in casa.
L’ora del delitto potrebbe essere collocata tra le 14 e le 15. L’assassino, secondo una ricostruzione dei carabinieri, ha preso il coltello in cucina e l’ha usato come se fosse un pugnale, colpendo dall’alto in basso. Agli inquirenti quindi appare probabile che la donna conoscesse l’uomo che l’ha massacrata.