rotate-mobile
Cronaca

Danneggiamenti seguiti da incendio: i numeri delle denunce in Liguria

I danneggiamenti seguiti da incendi fanno parte dei "reati spia" che possono indicare una presenza mafiosa sul territorio

In Liguria, in un anno, sono state presentate 36 denunce per danneggiamenti seguiti da incendi, 2,37 ogni 100mila abitanti. La proporzione è quasi la metà rispetto a quella delle regioni "maglia nera", ma il risultato non è nemmeno lusinghiero come altre regioni in cui i numeri parlano di 0,8 denunce ogn 100mila residenti. I numeri - presentati dalla fondazione OpenPolis - fanno riferimento al 2021 e denunciano che in generale in Italia la causa della maggior parte dei roghi è l'intervento umano, con natura spesso volontaria e mirata.

Gli incendi per ampliare le aree coltivabili, per favorire la speculazione edilizia, i roghi presso le discariche – tanto per citarne alcuni – sono tutti esempi di reato compiuto al fine di trarre un profitto. L’Italia, paese mediterraneo e quindi naturalmente esposto a temperature elevate e siccità e conseguentemente anche ai roghi (in Liguria è già stato dichiarato lo stato di grave pericolosità per incendi boschivi), è anche un paese che, soprattutto in alcune regioni, riporta una forte presenza di criminalità organizzata, spesso infiltrata nel settore edilizio e della gestione dei rifiuti. Un fattore che esacerba il problema degli incendi e rende ancora più difficile la lotta ai cambiamenti climatici.

Incendi boschivi: in pochi giorni sanzioni per 30mila euro nel genovese

OpenPolis spiega che, a rientrare tra i "reati spia" che indicano una presenza mafiosa sul territorio, ci sono i danneggiamenti seguiti da incendi, cioè l’atto di appiccare fuoco alla cosa propria altrui con il solo scopo di danneggiarla, generando un incendio o un rischio di causarne uno. Com'è ovvio questi reati spia non sono necessariamente e tutti riconducibili alle mafie, ma sicuramente sono spesso correlati alle loro attività e dunque utili per la ricostruzione del fenomeno degli incendi e dei singoli eventi.

Tornando ai dati, secondo un'elaborazione da Istat le due regioni italiane più colpite sono Sicilia e Calabria, per numero di denunce di danneggiamenti seguiti da incendi ma anche per denunce ogni 100mila abitanti. In Calabria nel 2021 sono state presentate 98 denunce (5,27 ogni 100mila abitanti) mentre in Sicilia ben 244 (5,05 ogni 100mila abitanti). La Liguria è in fascia "arancione" con 36 denunce, 2,37 ogni 100mila abitanti. Tra le regioni in cui il fenomeno desta meno allarme, l'Umbria dove sono state registrate 7 denunce in un anno (0,81 ogni 100mila abitanti) e il Veneto con 43 denunce (0,88 ogni 100mila abitanti).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Danneggiamenti seguiti da incendio: i numeri delle denunce in Liguria

GenovaToday è in caricamento