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Cronaca

L'ex ministro Paolo Costa: "Seppi dell'esistenza del Morandi dopo il crollo"

Durante il processo la testimonianza dell'ex ministro dei lavori pubblici del primo governo Prodi, Paolo Costa, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla privatizzazione del mercato autostradale e il suo ingresso in Spea nel 2011

L'ex ministro dei lavori pubblici del primo governo Prodi, Paolo Costa, è stato sentito durante il processo relativo al crollo di Ponte Morandi, tragedia in cui hanno perso la vita 43 persone il 14 agosto 2018. Chiamato a testimoniare dalla difesa dell'ex ad Giovanni Castellucci, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla privatizzazione del mercato autostradale e il suo ingresso in Spea, avvenuto nel 2011.  

Secondo quanto riporta l'Ansa ha dichiarato di aver scoperto l'esistenza del ponte Morandi un quarto d'ora dopo il crollo. "Una sorpresa drammatica - ha detto - durante un funerale di un amico a Venezia. Non avevo nessuna conoscenza tecnica del ponte e ho letto i documenti dopo. Sì è parlato del rinforzo delle pile 9 e 10. Se fosse partito sei mesi prima staremmo a raccontare una storia diversa".

"Il mio compito in Spea - ha dichiarato ancora Costa - era quello di accreditarla all'estero. Tutto all'interno funzionava e andava bene. La reputazione nazionale ci vedeva tra i primi e all'estero ci accolsero bene".

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