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Cronaca

Costa licenzia Schettino e lui fa causa alla compagnia

Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio 2012 davanti all'isola del Giglio, ha deciso di fare causa alla compagnia dopo essere stato licenziato. Schettino chiede anche il reintegro

Genova - Quando tutti puntavano il dito contro di lui, Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio 2012 davanti all'isola del Giglio, si definiva alla stregua di un eroe. Ora la compagnia di navigazione genovese conferma di aver licenziato a fine luglio Schettino e lui, per tutta risposta ha deciso di fare causa alla Compagnia.

«Costa Crociere - precisa la società - conferma di aver concluso il procedimento disciplinare iniziato nei confronti di Schettino, a seguito del naufragio di Costa Concordia, disponendone il licenziamento. La Compagnia ha ritenuto di applicare la sanzione del licenziamento in conformità con le norme di legge e contrattuali applicabili».

Ma, come conferma l'avvocato Bruno Leporatti, legale di Schettino, il comandante ha impugnato il provvedimento appellandosi alla giusta causa e chiedendo il reintegro e il pagamento degli stipendi arretrati.

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