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Cronaca

Corte Conti Liguria: "Troppe riforme incoerenti provocano confusione e difficoltà interpretativa"

Le parole di denuncia della presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Liguria, Emma Rosati

"In Italia stiamo assistendo a un proliferare ipertrofico di norme, spesso incoerenti e non adeguatamente ponderate, che generano nell'operatore del diritto e della giustizia confusione e difficoltà interpretative". Queste le parole di denuncia della presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Liguria, Emma Rosati, nella sua relazione in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.

"Si assiste sempre più frequentemente a una produzione normativa eccessiva e abnorme, parcellizzata, polverizzata in leggi e leggine, a volte scoordinata e magmatica, in quasi tutti i settori del vivere civile - ribadisce - che provoca nell'operatore del diritto e della giustizia confusione e difficoltà, giacché spesso introduce elementi poco conciliabili con il quadro normativo preesistente e genera sconcerto".

"C'è bisogno di un 'fermo tecnico' a riforme non ponderate"

Per questo, la magistrata contabile auspica "un necessario 'fermo tecnico' a riforme processuali estemporanee, non adeguatamente ponderate e spesso votate a colpi di decretazione d'urgenza, anche se molto spesso nulla hanno a che vedere con la necessità e l'urgenza perché il Paese non ha bisogno di impunità, ma di cambiamenti seri e costruttivi sul piano della responsabilità amministrativa e della giustizia, attraverso leggi di riforma organiche, nel rispetto dei principi costituzionali e dell'Unione Europea

In particolare, Rosati cita "la nuova proroga del cosiddetto scudo erariale, che risulta del tutto ingiustificata e mossa solamente da sottesi intenti di realizzare un colpo di spugna sulle condotte causanti danno erariale da parte di amministratori pubblici, mascherando la motivazione con la cosiddetta paura della firma, che renderebbe i suddetti amministratori paurosi e inerti nel provvedere, onde non incorrere in responsabilità".

L'ultima proroga a fine 2024, prosegue, "potrebbe avere l'effetto distorsivo di allungare senza motivo le conseguenze di una norma del 2020, dettata per il periodo emergenziale da covid-19, prestando il fianco alla volontà diffusa di un effetto stabilizzatore di esclusione della perseguibilità delle condotte gravemente colpose, a regime, limitando per sempre la responsabilità amministrativa alle condotte solamente dolose". Questo, conclude, "desta allarme e sconcerto in tutta la magistratura giuscontabile, soprattutto per i riflessi negativi sul Paese, a grave rischio di spreco di denaro pubblico e di gestioni di cattiva amministrazione e, soprattutto, nella contingenza storica attuale di spesa degli ingenti fondi pubblici del Piano nazionale di ripresa e resilienza".

La proposta di legge di Foti: "Sconcertante"

La presidente, infine, esprime "sconcerto per la proposta di legge del deputato Foti, con la quale si intendono apportare modifiche alle funzioni di controllo, consultive e di responsabilità erariale della Corte dei conti. Per limitarci solo al profilo giurisdizionale, appare assai allarmante che la responsabilità amministrativa risarcitoria si riduca a una responsabilità meramente sanzionatoria, con applicazione di vere e proprie sanzioni parametrate allo stipendio, fra un minimo e un massimo, svuotando di senso le condanne risarcitorie per danno erariale".

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