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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus e senza fissa dimora, le mense e i servizi attivi

La comunità di Sant'Egidio ha attivato una rete di volontari per garantire i pasti ai clochard genovesi

Anche la solidarietà è contagiosa, soprattutto in tempi di coronavirus. Tra le persone più in difficoltà ci sono quelle senza fissa dimora che non possono "restare a casa" perché dormono per strada.

La Comunità di S. Egidio ha quindi attivato una rete di volontari che, nel rispetto del decreto ministeriale, garantisca i servizi essenziali per il supporto delle persone in condizioni di fragilità. 

Le cene sono distribuite per strada al lunedì, martedì, giovedì e venerdì (anche per coprire i turni dei gruppi che hanno sospeso il servizio) con cena predisposta in sacchetto da asporto, avendo cura di non favorire assembramenti.

Le distribuzioni dei pasti freddi nel centro “Genti di Pace” di via Vallechiara saranno garantite i giorni lunedì, sabato e domenica dalle 11.30 alle 12.30 con sacchetto da asporto e nello stesso centro la distribuzione del pacco alimentare sarà garantita il venerdì dalle 10 alle 12.30.

La mensa di piazza santa Sabina 2, vicino alla chiesa dell'Annunziata, garantisce il servizio martedì, mercoledì e giovedì dalle 17 alle 19. Gli ospiti non verranno fatti entrare nei locali, ma gli operatori consegneranno a ciascuno un sacchetto da asporto seguendo le opportune precauzioni igieniche.

La comunità sta anche valutando le modalità per seguire a distanza i bambini e gli adolescenti delle periferie e del Centro Storico della città supportandoli a distanza nello studio, mantenendo una rete di relazioni con videochiamate di gruppo e sessioni di studio e ripasso on-line.

I volontari del progetto “W gli anziani” stanno telefonando alle centinaia di anziani che vivono in appartamento da soli per monitorare la situazione ed intervenire in caso di bisogno.

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