rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, il procuratore capo di Genova: «Denuncia per chi non rispetta isolamento»

Anche Palazzo di Giustizia adotta provvedimenti per limitare il contagio. E Francesco Cozzi avverte: chi viola la quarantena rischia provvedimenti penali

«Chi è in quarantena o in osservazione non deve violarle altrimenti rischia una denuncia»: a parlare è il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, che interpellato sui provvedimenti che il tribunale adotterà per contenere il contagio da coronavirus ha ricordato che chi non osserva l’obbligo di isolamento va incontro a procedure penali.

Al momento sono sospese le udienze penali e civili non urgenti, e verranno limitati gli accessi al pubblico e agli avvocati negli uffici, con priorità per le questioni urgenti. Per le udienze non rinviabili saranno i singoli giudici a stabilire i criteri per lo svolgimento: «Noi potremo indicare parametri, ma sarà a discrezione dei colleghi giudicanti - ha detto Cozzi, che venerdì ha firmato il provvedimento insieme con i colleghi e il presidente dell’ordine degli avvocati con le nuove disposizioni per il palazzo di giustizia.

«Non pensiamo di ridurre l'orario di lavoro per gli uffici - ha chiarito ancora il procuratore - perché si rischierebbe di concentrare la presenza delle persone in poche ore. Sportelli e uffici seguiranno il normale orario di lavoro ma nelle stanze si potrà entrare uno alla volta. Bisognerà organizzarsi, ma bisogna attenersi a quanto previsto dal decreto. Verrà senza dubbio aumentato l'uso della tecnologia con collegamenti in videoconferenza o via Skype e con l'invio delle comunicazioni via pec. Non bisogna farsi prendere dall'ansia e creare allarmismi. Ma nemmeno sottovalutare. Basta semplicemente attenersi alle regole igienico-sanitarie per evitare il diffondersi del virus». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, il procuratore capo di Genova: «Denuncia per chi non rispetta isolamento»

GenovaToday è in caricamento