rotate-mobile
Cronaca Santa Margherita Ligure

Santa Margherita e Portofino, controllo delle targhe e droni sui sentieri per Pasqua: «Non deve arrivare nessuno»

I sindaci Donadoni e Viacava si preparano al weekend pasquale e mettono in campo tutte le risorse necessarie per bloccare eventuali arrivi

Con Portofino è una delle mete turistiche più ambite della Liguria: nei giorni più importanti della lotta al coronavirus Santa Margherita, perla del Tigullio e fiore all’occhiello del turismo locale, in tempi di coronavirus si chiude, proprio come un’ostrica, per proteggersi, e in vista del weekend pasquale schiera in campo tutte le risorse disponibili per tenere lontani turisti e villeggianti.

Da martedì sino a Pasquetta, carabinieri e polizia Locale di Santa Margherita e di Portofino presidieranno il territorio 24 ore su 24. La Guardia di Finanza si occuperà di incrociare i date delle telecamere per la lettura delle targhe posizionate ai varchi cittadini, vie Buonincontri e via Trieste sono state chiuse appositamente, e i droni presidieranno i sentieri del monte di Portofino. Dove il sindaco Viacava ha fatto chiudere gli accessi alla celebre Piazzetta.

Obiettivo, bloccare chi da Lombardia, Piemonte o Liguria stessa decidesse di raggiungere la riviera per occupare le seconde case - «Dovranno restare chiuse», ha sottolineato il governatore ligure Giovanni Toti - e chi volesse approfittare delle giornate di sole in previsione per gite fuori porta sui sentieri pensando che «non ci sarà nessuno».

«Abbiamo messo in campo uno sforzo straordinario, controlli di giorno e di notte - ha confermato il sindaco Donadoni - Il nostro territorio sarà interamente presidiato per accertare che non sopraggiungano persone nuove illegittimamente, violando la normativa che ci obbliga a stare sul nostro territorio».

«Regione Liguria lancerà entro pochi giorni in pieno accordo con i sindaci liguri un messaggio univoco insieme ad Anci sul fatto che la Liguria è ‘chiusa per Pasqua’ - ha detto Toti - Sono certo che i nostri amici turisti, ‘vicini di casa’ delle regioni limitrofe, soprattutto lombardi e piemontesi, capiranno che è fondamentale per la salute di tutti stare lontani oggi per poter tornare in Liguria domani, non appena questa emergenza sarà superata»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Santa Margherita e Portofino, controllo delle targhe e droni sui sentieri per Pasqua: «Non deve arrivare nessuno»

GenovaToday è in caricamento