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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, chiese aperte ma niente messe. Sospesa anche la benedizione delle famiglie

Le disposizioni dell'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco: matrimoni e funerali solo con parenti stretti, stop al catechismo

L'ordinanza regionale sul coronavirus riguarda anche i fedeli.

Da lunedì 24 febbraio fino al primo marzo, chiese aperte ma niente messe.

È quanto stabilito dall'Ariciodiocesi di Genova insieme ad altri provvedimenti.

In particolare: i matrimoni e i funerali si svolgeranno ma solo con i parenti stretti; niente benedizione delle famiglie e salta anche il Rito delle ceneri; sospesi il catechismo, tutti gli eventi, le riunioni e i convegni a livello diocesano.

Dal cardinale Angelo Bagnasco arriva poi la raccomandazione ai fedeli di intensificare la preghiera e di rispettare la Quaresima. 

Ecco il testo integrale diffuso dopo la mezzanotte di domenica 23 febbraio dall'Arcidiocesi di Genova. 

"Comunicato dei Vescovi liguri a seguito dell'ordinanza della Regione Liguria. 

 I Vescovi liguri, in ragione dell’ordinanza emanata dal Presidente della Regione Liguria, di concerto con il Governo, dispongono per quanto attiene al territorio regionale i seguenti provvedimenti:

1. Che le chiese rimangano aperte.

2. La sospensione delle Celebrazioni eucaristiche con concorso di popolo a partire dalla mezzanotte di domenica 23 febbraio fino alla mezzanotte di domenica 1 marzo (termini previsti nell’ordinanza regionale).

3. Che nei locali e nelle opere parrocchiali non si prevedano incontri, iniziative, riunioni (compresa l’attività catechistica), annullando, in ogni caso, eventi precedentemente fissati.

4. Che i funerali e i matrimoni possano essere celebrati soltanto con la presenza dei parenti stretti.

5. Sono, altresì, sospesi convegni e riunioni di formazione a livello diocesano.

6. Le Curie rimarranno aperte al pubblico per erogare i consueti servizi.

7. La sospensione della Benedizione delle Famiglie.

Ci rivolgiamo ai fedeli insistendo sulla necessità della preghiera affinché il Signore conceda la grazia della guarigione ai malati, consoli il dolore di chi è nel pianto e preservi l’umanità intera dal flagello della malattia e da ogni tribolazione.

Raccomandiamo che, pur nella impossibilità di partecipare alle sante celebrazioni, soprattutto l’inizio della Quaresima, si intensifichi la preghiera e si inizi il sacro tempo penitenziale secondo le indicazioni della Chiesa: ascolto della Parola di Dio, astinenza dalle carni e digiuno (secondo le modalità stabilite), celebrazione del Sacramento della Riconciliazione, meditazione e opere di carità e misericordia.

Esortiamo tutti i presbiteri a celebrare personalmente e quotidianamente la Santa Messa offrendola, in spirituale comunione con tutti i fedeli, con la particolare intenzione (anche con il formulario previsto dal Messale Romano, quando le norme liturgiche consentono) di implorare dal Signore la liberazione da ogni male.

Se non vi sarà - come speriamo - un prolungamento della situazione di allarme e cautela si potrà celebrare il Rito delle Ceneri il primo giorno utile e cioè lunedì 2 marzo.

Accompagnamo questo momento di fatica e di preoccupazione con la Benedizione e un augurio di Buona Quaresima.

Domenica 23 febbraio 2020.

Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova Presidente Cel. 

Mons. Guglielmo Borghetti, Vescovo di Albenga- Imperia 

Mons. Calogero Marino, Vescovo di Savona 

Mons. Luigi Ernesto Palletti Vescovo di La Spezia – Sarzana - Brugnato 

Mons. Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia - Sanremo 

Mons. Alberto Tanasini, Vescovo di Chiavari 

Mons. Francesco Vittorio Viola, Vescovo di Tortona 

Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare di Genova"

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