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Cronaca

Coronavirus, un caso positivo a Rapallo: la situazione in Liguria

Ventuno i contagiati in Liguria

È stato confermato un nuovo caso positivo di coronavirus in Liguria oltre a quelli di Alassio (tutti legati alle due comitive di turisti lombardi e piemontesi arrivati in vacanza), della Spezia (l’uomo di 54 anni di Pignone) e di Imperia. All’ospedale San Martino di Genova è infatti ricoverata una donna di 68 anni originaria del Piacentino e arrivata a Rapallo nella giornata di sabato. Il marito, ricoverato all’ospedale di Piacenza, è già stato confermato come caso di contagio da coronavirus.

Domenica pomeriggio sono arrivate le analisi sul tampone e Alisa ha confermato la seconda positività (due i tamponi che vengono effettuati). 

«Si tratta di una signora che è un contatto di un caso confermato - ha spiegato il responsabile della prevenzione di Alisa, Filippo Ansaldi - e quindi rappresenta un soggetto che dovrebbe essere in sorveglianza attiva e, in base all'attuale norma, avrebbe dovuto segnalarlo invece ha contattato il nostro sistema di emergenza, il 118, che è intervenuto e ha riconosciuto immediatamente il caso sospetto e ha iniziato il percorso, ormai collaudato anche sul nostro territorio: è stata centralizzata al San Martino, il test in poche ora è risultato positivo e adesso la signora è ricoverata nel reparto della clinica di malattie infettive».

Laigueglia, muore 92enne in auto-isolamento. Positivo il tampone al coronavirus

L’ulteriore aggiornamento sulla situazione dell’epidemia in Liguria riguarda inoltre la morte di una donna di 92 anni lombarda che si trovava in vacanza a Laigueglia con un gruppo di concittadini. La donna, proveniente da una delle zone rosse, si era auto denunciata e si trovava in isolamento nella sua stanza d’albergo, dove sabato è stata trovata senza vita.

I primi accertamenti sul corpo escluderebbero che sia morta a causa del coronavirus, ma il fatto che il tampone sia risultato positivo ha fatto scattare il protocollo e l’albergo di Laigueglia è stato isolato, con ospiti e personale. Una situazione del tutto simile a quella di Alassio, principale “cluster” del contagio ligure, dove decine di persone sono rimaste in isolamento nelle stanze di due alberghi, Bel Sit e Fronte Mare, dalla conferma del primo caso di contagio, una donna di 74 anni originaria di Castiglione d’Adda che si trova da una settimana ricoverata al San Martino, in buone condizioni.

Proprio da Alassio, tra venerdì e sabato, sono partite alcune persone che erano in isolamento in hotel e che per le loro condizioni di salute hanno potuto lasciarlo per trascorrere il periodo di isolamento nelle loro abitazioni. Nella notte tra sabato e domenica un pullman della Croce Rossa ha trasferito 17 ospiti lombardi che risiedono in Comuni al di fuori delle cosiddette zone rosse, e nel pomeriggio altri 6 ospiti piemontesi, tutti negativi al tampone, sono partiti da Alassio in ambulanza.

Domenica in serata la Regione ha diffuso i dati ufficiali dei contagi, in continuo aggiornamento.  Sono ventuno i casi positivi in Liguria. Rispetto a sabato, due nuovi positivi provengono da Laigueglia, uno nuovo da Rapallo, dove è stata trovata positiva la turista di Cremona giunta in vacanza nei giorni scorsi. Per quanto riguarda i contagiati: in Asl4-1; in Asl1-1; in Asl5-1; in Asl2-18. I ricoverati, invece, sono così suddivisi: in Asl1-1 in buone condizioni salute; Asl2-1 in buone condizioni di salute; in Asl3-7, di cui 5 in buone condizioni, 1 in condizioni discrete, e 1 in terapia intensiva (in lieve miglioramento); in Asl5-1 buone condizioni. Questa la suddivisione per quanto riguarda i soggetti in sorveglianza attiva: in  ASL 1- 14; in ASL2-111; in ASL 3-63; in ASL4-45; in ASL5-139.

Partiranno intorno alle 18 di oggi, domenica 1 marzo, i pullman della Croce Rossa organizzati dalla Protezione Civile regionale che riporteranno nei loro domicili le persone ancora presenti negli hotel di Alassio e Laigueglia. Le 35 persone di Alassio, tutti della provincia di Lodi prevalentemente di Castiglione D’Adda (zona rossa) potranno fare rientro nelle loro case per proseguire l’isolamento. Tra loro anche una signora che verrà accompagnata con ambulanza e personale del 118 in quanto risultata positiva al tampone ma senza sintomi di rilievo, tanto che proseguirà l’isolamento nella sua abitazione. Pronti al rientro anche gli ospiti della struttura di Laigueglia, dove sono 3 le persone residenti nel comune in zona rossa di Maleo, provincia d Lodi, mentre gli altri 30 sono prevalentemente della provincia di Cremona e alcuni del Bergamasco. Altre due persone che si trovavano nell’hotel di Laigueglia sono invece state ricoverate per accertamenti in seguito al manifestarsi di sintomi.

Coronavirus, la decisione sulle scuole in Liguria

A Genova le scuole riapriranno mercoledì 4 marzo secondo l'ordinanza nazionale per consentire la dotazione di dispositivi santirai in tutti gli istituti di ogni ordine e grado. Resta chiusa l'Università, salvo decisioni prese in autonomia dal rettore Comanducci.

Fino a domenica mattina Regione (facendo eco a Università di Genova e gran parte degli esperti) aveva proposto di riaprire le scuole e mantenere i provvedimenti adottati soltanto per la provincia di Savona, vista la percentuale di contagi che si sono registrati ad Alassio. 

Sull’argomento scuole, e sulla possibilità di riaprirle, era intervenuto nel pomeriggio di domenica il governatore ligure Giovanni Toti, che nelle ore scorse ha partecipato a diversi colloqui in video conferenza con gli altri presidenti della Regione, i vertici della Protezione Civile e il premier Conte.

Proprio il governo ha pubblicato domenica un suo provvedimento in cui si prevede che le scuole riaprano domani in tutta Italia, Liguria compresa (con l’esclusione appunto delle sole Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna considerate zone ad alto contagio). La decisione è stata presa da un Comitato nazionale di esperti guidato dall’Istituto Superiore di Sanità.

«La giunta regionale - fa sapere la Regione - dopo aver sentito numerosi sindaci e istituzioni del territorio, è orientata a seguire le indicazioni del governo». La task force regionale istituita per l'emergenza sta preparando un provvedimento specifico per alcune zone, in particolare per il savonese, che potrebbe contenere limitazioni specifiche e prolungare la chiusura di scuole e manifestazioni pubbliche.

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