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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza delle Erbe

L'idea della giunta contro l'alcol: «Accessi controllati alla movida»

Allo studio dell'assessore Garassino e della collega Bordilli un provvedimento che consenta di limitare "l'importazione" da casa di alcolici nei vicoli

Maggiori controlli nelle zone più a rischio del centro storico, con sanzioni più elevate, cartelli e adesivi che indicano chiaramente il divieto di portare alcol, e soprattutto presidi ai “varchi d’accesso” ai caruggi, alla ricerca di alcolici “imboscati” in borse e zaini: inizia con la prevenzione il piano di contrasto alla “mala movida” che l’assessore comunale alla Legalità, Stefano Garassino, ha in programma di mettere in pratica a partire da settembre insieme con la collega al Commercio, Paola Bordilli.

Garassino è tornato a parlare del centro storico in mattinata, in occasione della conferenza stampa organizzata per la “liberazione” di corso Quadrio e del trasloco (temporaneo) del mercatino ai Luzzati. Un ottimo risultato per la zona, ha sottolineato l’assessore, deciso a continuare l’opera di riqualificazione della città vecchia dichiarando guerra all’abuso di alcol. E a chi, per aggirare i divieti, lo porta con sé da casa per poi consumarlo sino a notte fonda, con conseguenze sulla tranquillità dei residenti e anche sulle attività commerciali della zona virtuose.

Prevenzione e sanzioni più alte

«L’ordinanza che vige al momento in centro storico verrà certamente cambiata, l’assessore Bordilli ci sta lavorando di concerto con le associazioni di categoria - ha confermato Garassino - L’idea è quella di iniziare con la prevenzione, andando nelle scuole per mettere in guardia i giovani dai rischi legati all’abuso di alcol e droghe. Non soltanto con agenti della Municipale e medici, ma anche con persone che hanno trascorsi di dipendenza e possano spiegare chiaramente quali sono le conseguenze. Il passo successivo, dal punto di vista operativo, sarà sicuramente inasprire le sanzioni e potenziare i controlli nei luoghi che, anche da un confronto con i residenti, risultano maggiormente a rischio. Ho ricevuto segnalazioni gravissime, di minorenni che entrano nei portoni dei palazzi per urinare o per dare di stomaco, e molti residenti restano svegli sino a notte fonda per gli schiamazzi per poi ritrovare al mattino il portone o le strade in condizioni disastrose».

Controlli ai "varchi d'accesso" al centro storico

L’ipotesi al vaglio degli assessorati alla Legalità e al Commercio è quindi quella di presidiare i varchi di accesso al centro storico più frequentati, e impiegare agenti della Municipale, polizia e carabinieri per controllare l’eventuale presenza di bottiglie di superalcolici in zaini e borse: «Si tratta di un provvedimento cui stiamo pensando, e di cui parleremo in maniera approfondita con prefetto e questore al prossimo comitato per l’Ordine e la Sicurezza. Di certo c’è che va fatto qualcosa per regolamentare il consumo sfrenato, e ultimamente il problema è rappresentato più da ciò che arriva da fuori che da quello che succede all’interno».

Un giro di vite che tiene conto delle esigenze di chi in centro storico ci abita e ci lavora, dunque, evitando però di penalizzare le attività commerciali che contribuiscono alla movida sana: «A oggi sono pochissimi i locali chiusi per violazione dei divieti, segno che la maggior parte degli esercenti rispetta le regole  - ha proseguito Garassino - E per questo andrebbero premiati, magari allungando l’orario di apertura e intervenendo su un problema che sta diventando sempre più grave: ragazzi, alcuni giovanissimi, che acquistano alcolici in supermercati e negozi e poi portano con loro le bottiglie da consumare nei vicoli. Finendo poi per sentirsi male, come dimostrano gli accessi da record nei pronto soccorso cittadini nel weekend. Per questo, oltre ai controlli, abbiamo intenzione di dichiarare guerra a minimarket e chupiterie che contribuiscono all'abuso di alcol, soprattutto da parte dei minori». 

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