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Cronaca

Comizio di Giorgia Meloni in largo XII Ottobre, avanti con le indagini su abuso d'ufficio

Il gip ha autorizzato il pubblico ministero a proseguire gli accertamenti su eventuali favoritismi da parte del Comune per la concessione della piazza

Si procede con le indagini sulla concessione di largo XII Ottobre a Giorgia Meloni per il comizio per le elezioni europee. Il giudice per le indagini preliminari ha infatti respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura, autorizzando nuovi accertamenti e approfondimenti su quanto accaduto la scorsa primavera.

I fatti: lo scorso maggio, in piena campagna elettorale per le Europee, il Pd fece richiesta di uno spazio in piazza Caricamento per il proprio comizio, ricevendo un netto rifiuto perché la piazza non era inserita nell’elenco di quelle utilizzabili per comizi elettorali. Qualche giorno dopo, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, fece capolino dalla scalinata di largo XII Ottobre per il proprio comizio: un prolungamento di piazza Piccapietra, secondo il Comune che si era giustificato con i rappresentati del Pd.

I democratici avevano però deciso di denunciare quanto accaduto e presentare querela per abuso di ufficio. A distanza di mesi, il pm Massimo Terrile ha chiesto l’archiviazione del caso non riscontrando “ipotesi di reato”, ma il gip ha accolto la richiesta di proseguire le indagini presentata dall’avvocato del gruppo Pd e ha concesso altri tre mesi per audizioni e accertamenti.

«La nostra - ha chiarito il gruppo consiliare in una nota - è una battaglia di legalità nell’interesse di tutti i cittadini che hanno diritto ad una pubblica amministrazione corretta e imparziale».

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