Cogoleto, sequestrata la discarica del Molinetto
La zona era da mesi nel mirino della magistratura, oggi Guardia Forestale e Guardia di Finanza hanno posto i sigilli
È stata infine sequestrata dalla Guardia di Finanza e dalla Forestale la discarica del Molinetto di Cogoleto, su ordine del gip Bolelli, che ha accolto la richiesta dei pm Pinto e Cadorna Albini.
Il sequestro è avvenuto nell'inchiesta sulla turbativa d'asta per la gestione della discarica: secondo l'accusa, l'appalto sulla gestione della discarica sarebbe stato "truccato" a favore dell'unica ditta che ha partecipato alla gara.
Le persone indagate sono sette: Cecilia Brescianini, vice commissario per la bonifica, il geologo dell'Arpal Canepa, il geologo Asplanato, il tecnico Giovanni Ferro, e i titolari e il direttore generale della ditta, la Riccoboni di Parma.
La discarica del Molinetto, sempre al centro di accese polemiche a Cogoleto, avrebbe dovuto essere chiusa definitivamente con i rifiuti provenienti dalla demolizione della ex fabbrica di lavorazione del cromo Stoppani, e poi messa in sicurezza. Ma, per coprire i costi dell'operazione, avrebbe dovuto ospitare anche rifiuti pericolosi provenienti da altre regioni italiane, un punto controverso che non era andato giù a moltissimi cittadini.