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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cogoleto / Strada di Pratozanino

Fermano 15enne in scooter e lo rapinano

Un 23enne, affidato in prova ai servizi sociali per analoghi reati, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e rinchiuso nel carcere di Marassi. Teatro dell'aggressione la strada che da Cogoleto porta a Sciarborasca

Ieri pomeriggio i carabinieri del Nucleo Operativo di Arenzano, dopo un'indagine lampo, svolta in collaborazione con i colleghi della stazione di Sestri Ponente, hanno fermato per rapina aggravata un pluripregiudicato genovese, M. S., di 23 anni.

I fatti risalgono al pomeriggio di mercoledì 27 settembre, quando a Cogoleto due persone a bordo di uno scooter scuro hanno avvicinato uno studente 15enne che, a sua volta a bordo di ciclomotore e in compagnia di un amico, stava percorrendo la strada che dal centro città porta alla frazione di Sciarborasca.

I due, con il volto parzialmente coperto da un casco, erano riusciti a fermare la vittima con la scusa di dover cambiare dei soldi per fare benzina. Alla risposta negativa del 15enne, il conducente dello scooter lo aveva colpito al volto con un pugno e gli aveva portato via il portafoglio contenente 35 euro. Subito dopo i due si era dati alla fuga.

La vittima sporge denuncia e iniziano le indagini

Poco dopo il minore rapinato era riuscito a chiamare i genitori con i quali si era recato in caserma per denunciare l'accaduto, fornendo la targa del veicolo utilizzato dai rapinatori, un Kimco Dink risultato rubato il giorno precedente a Sestri Ponente. Inoltre il minore è dovuto ricorrere alle cure mediche per il pugno ricevuto, che gli ha causato una contusione facciale con prognosi di sette giorni.

Immediatamente sono state attivate le indagini del caso che in poche ore hanno permesso ai carabinieri di Arenzano di individuare i due malviventi: il conducente, un pregiudicato di Genova per reati contro il patrimonio, e il passeggero, risultato essere un minore non imputabile residente anche lui a Sestri Ponente.

Così nel pomeriggio di ieri, dopo un appostamento sotto casa di M. S., i militari del Nucleo Operativo hanno rinvenuto lo scooter rubato e utilizzato per la rapina e bloccato il 23enne, che uscito di casa stava per allontanarsi a bordo del motociclo, con in mano lo stesso casco usato il giorno precedente. In casa poi sono stati recuperati i vestiti utilizzati nella rapina.

M. S., che è un affidato in prova ai servizi sociali per analoghi reati, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e rinchiuso nel carcere di Marassi con l'accusa di rapina aggravata, lesioni personali e ricettazione. Per il minore trasportato non è scattata alcuna denuncia in quanto non imputabile e perché dalla ricostruzione dei fatti è risultato non aver avuto alcuna responsabilità né nella ricettazione né nella rapina, realizzata esclusivamente dall'amico maggiorenne.

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