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Cronaca

Il porto di Genova come scalo per la cocaina dal Sudamerica, nove arresti

Nove persone sono state arrestato con l'accusa di traffico internazionale di ingenti quantitativi di stupefacente. Nel corso dell'operazione 'Scacco Matto' sono stati sequestrati 170 chili di cocaina

Nel settembre del 2010 il Nucleo Investigativo di Genova, nel corso di attività mirate al contrasto e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, acquisì una segnalazione circa un illecito traffico internazionale di cocaina, nella fattispecie un soggetto si stava attivando per reperire un idonea persona, nell'ambito del porto di Genova, in grado di agevolare la movimentazione e la successiva uscita dall'area portuale, di ingenti quantitativi di cocaina, occultati all'interno di container, provenienti via nave dal Sudamerica.

Le susseguenti attività investigative sviluppatesi nel tempo nei confronti dei diversi soggetti inseriti nel sodalizio criminale che via via emergevano, nonché sopralluoghi eseguiti a La Spezia, Genova, Firenze, Roma e Cagliari, hanno consentito di delineare il seguente quadro:

- l'organizzazione criminale, prevalentemente composta da cittadini italiani e attiva principalmente nella provincia di Roma, grazie alle relazioni intercorrenti con altri soggetti pregiudicati gravitanti in altre regioni del territorio nazionale, stava pianificando la localizzazione di un porto ove poter costituire, un sicuro canale per il transito di ingenti quantitativi di cocaina, proveniente dal Sudamerica;

- in America Latina la struttura criminale poteva infatti contare su una solida connessione con organizzazioni criminali locali del cartello del narcotraffico, mantenuta anche grazie alla intermediazione di un latitante, in grado di consentire uno stabile e costante approvvigionamento di ingenti quantità di cocaina, una volta individuato uno scalo sicuro dove far giungere lo stupefacente;

- il sodalizio criminale, mentre proseguiva contestualmente la pianificazione del suddetto progetto, che una volta consolidato, avrebbe garantito un consistente e stabile flusso di denaro, si sosteneva economicamente mediante spedizioni di stupefacenti via aerea, occultata in tecnologia o altro.

La complessa e articolata attività investigativa si è conclusa questa mattina con l'esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare per traffico internazionale di ingenti quantitativi di stupefacente nei confronti di:

1. un crotonese del 57', ivi residente, pregiudicato;
2. un crotonese del 62', residente Moncalieri, pregiudicato;
3. un napoletano del 62', ivi residente, pregiudicato;
4. un romano del 46', ivi residente, pregiudicato;
5. un romano del 72', ivi residente, pregiudicato;
6. G.C., romano del 54', ivi residente, pregiudicato;
7. un romano del 67', ivi residente;
8. una bulgara del 68', residente a Roma (attivamente ricercata)
9. un napoletano del 47', detenuto a Bogotà (Colombia), in attesa di estradizione.

Il bilancio dell'attività ha complessivamente prodotto:

- il sequestro di circa 170 chili di cocaina nel corso delle indagini;
- l'arresto in flagranza di reato di 3 trafficanti;
- la cattura di due latitanti in Colombia e Italia;
- identificazione e deferimento all'autorità giudiziaria di 12 persone implicate nell'illecito traffico;
- emissione di 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere.

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