Family run, flash mob Cittadini Sostenibili: "Ultimi come Regione Liguria sulle energie rinnovabili"
I volontari hanno sfilato per le vie della città con delle scenografie a forma di pannello solare e pale eoliche, per rappresentare le energie rinnovabili, e dei cartelloni per dare risalto a dati e statistiche
Una decina di volontari dell'associazione Cittadini Sostenibili APS hanno corso alla Family Run, arrivando simbolicamente 'ultimi' per denunciare i record negativi di Regione Liguria legati alle fonti rinnovabili.
I volontari - regolarmente iscritti alla Family Run - hanno sfilato per le vie della città, con delle scenografie a forma di pannello solare e pale eoliche, per rappresentare le energie rinnovabili, e dei cartelloni per dare risalto a dati e statistiche sulla Liguria. Entusiasmo e voglia di una regione più 'eco' e più rinnovabile hanno accompagnato il flash mob.
"Il prossimo Pear (Piano Energetico Ambientale Regionale) sarà una cornice fondamentale per le politiche energetiche dei prossimi 7 anni: anni fondamentali per affrontare i cambiamenti climatici in atto - scrive l'associazione in una nota -. Una gara, insomma, che non possiamo permetterci di perdere". L'associazione chiama in causa i dati Gse, il Gestore dei Servizi Energetici Nazionali. "Il monitoraggio dei dati regionali più recente - spiega -, per il periodo 2016-20 mostra come la Liguria sia ultima tra le Regioni per la percentuale di consumi di energia da fonti energetiche rinnovabili, e sia tra le uniche tre Regioni, insieme a Sicilia e Lazio, a non aver raggiunto l'obiettivo previsto dal decreto burden sharing. In altre parole, la Liguria ha raggiunto un 7,9% di consumi rilevati da Fer contro un obiettivo del 14,1% al 2020. Per quanto riguarda il solo fotovoltaico installato a fine 2022 - afferma ancora l'associazione - la Liguria è invece penultima tra le Regioni per potenza installata (146 MW), ultima per potenza pro-capite (94W per abitante) e penultima per potenza per chilometro quadrato (27 KW per KM quadrato)".
"C'è molto dibattito sulle proteste per il clima e l'ambiente: spesso ci si sofferma sui modi e si ignorano i contenuti" commenta Andrea Sbarbaro, presidente di Cittadini Sostenibili. "Noi oggi portiamo dati oggettivi, citando impegni presi e leggi. Chi si prende la responsabilità degli obiettivi mancati? E come vuole risolvere il problema?"
Il flash mob messo in atto dai volontari e volontarie dell'associazione vuole essere anche una chiamata a tutti gli attori che possono fare la differenza nel Piano Energetico dei prossimi 7 anni: società civile, associazioni, aziende, sindacati, comunità energetiche rinnovabili. Il tema dell'energia significa ambiente, ma anche salute e lavoro. "Nelle prossime settimane - conclude l'associazione Cittadini Sostenibili - si aprirà formalmente la possibilità di portare osservazioni al piano energetico in discussione, e partecipare ad audizioni: servirà l'impegno e la voce di tutta la comunità perché la Liguria affronti una 'transizione ecologica' degna di tale nome".