Chiude il tabaccaio di via della Maddalena: "Non si contano più le attività che sono andate via da qui"
L'associazione Ama punta il dito sulla situazione sicurezza nel centro storico: "Oggi alcuni negozi si sono trasferiti, altri hanno dovuto ridurre gli orari perché in alcuni punti di via Maddalena dopo una certa ora è impossibile fare commercio"
Un'altra serranda si abbassa nel centro storico: è quella del tabaccaio di via della Maddalena che chiuderà a fine mese, e l'associazione Ama - che rappresenta i residenti del quartiere e promuove la condivisione di idee e azioni per migliorare la qualità della vita - denuncia la mancanza di sicurezza in zona.
"Tenere aperto oggi in quella zona del centro storico - comunuca Ama - è solo pura resistenza. Pensare che c’erano anni in cui i commercianti scommettevano di investire e aprire qui la propria attività. Nasceva un asilo abbattendo uno storico bar di spaccio dei Fiumanò, abitanti e commercianti davano vita a iniziative e progetti di riqualificazione".
Tra le attività che sono sorte nel tempo e non senza fatica Jalapeño, Caffè Fratelli Nadotti, la libreria Book Morning, PA50L Papê e molte altre che si sono aggiunte via via. Ma non tutte sono rimaste, e altre hanno dovuto modificare le fasce di apertura: "Alcuni sono andati altrove e molti altri hanno dovuto ridurre gli orari perché in alcuni punti di via della Maddalena dopo una certa ora è impossibile fare commercio - è lo sfogo dell'associazione Ama -. A meno che tu non voglia commerciare in spaccio di sostanze illegali e nella vendita scellerata di alcool a bassissimo prezzo ad avventori già palesemente ubriachi alle 17 del pomeriggio e senza il minimo contrasto da parte delle istituzioni, appare chiaro dopo anni di attività associativa su strada che tutto ciò è tollerato, che meglio qui che da un’altra parte, ma se le istituzioni chiudono gli occhi ne diventano complici. La Maddalena è stata abbandonata dalle istituzioni, i patti e i progetti in campo non incidono in nessun modo sul territorio e gran parte di quello che era stato fatto è stato spazzato via".
Ma è proprio tutto perduto? Per i cittadini che resistono no, abbandonare la nave non è un'opzione: "Anche se oggi è sempre più faticoso resistere in questa zona della città così vicino ai palazzi delle autorità così lontana dai loro pensieri".