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Cronaca

Movida selvaggia, due ordinanze per Sampierdarena e centro storico: chiusure anticipate e controlli a tappeto

I nuovi provvedimenti entreranno in vigore nei prossimi giorni, riguardano aree molto estese dei due quartieri e prendono di mira le rivendite di alcol e i circoli culturali

Il giro di vite sulla movida, promesso e tanto atteso, sembra essere finalmente arrivato: a quasi tre mesi dall’approvazione in consiglio Comunale de l regolamento generale, la giunta ha emesso due nuove ordinanze che riguardano i due quartieri più a rischio della città, centro storico e Sampierdarena, individuando nel dettaglio le vie di applicazione e regolando gli orari di apertura, e di somministrazione di alcol, di bar, discoteche, circoli e mini market.

E proprio i circoli e i mini market, sino a oggi potenzialmente aperti 24 ore su 24, sono le piaghe, rispettivamente, del centro storico e di Sampierdarena, due zone dalla conformazione - e dalle problematiche - diametralmente opposte, che hanno richiesto differenti linee guida nella regolazione della movida: da una parte la disposizione della chiusura alle 21 dei market e degli esercizi commerciali che vendono bevande alcoliche, dall’altra l’obbligo, per bar e circoli privati, di sospendere la somministrazione di alcol a partire dall’una nei giorni feriali e dalle 2 nei prefestivi e di abbassare il volume della musica alle 24. Inoltre, a partire dalle 22, i negozi che commerciano in prodotti alimentari non potranno vendere alcun tipo di bevanda, alcolica o non alcolica, contenuta in vetro o in lattina.

Due ordinanze che comprendono zone molto estese, e che hanno carattere definitivo, salvo restando eventuali modifiche in corso d’opera per meglio adattarle alle esigenze dei quartieri, contrariamente a quelle emesse per Pré qualche mese fa in via eccezionale per far fronte a un’emergenza: «Il nostro scopo era individuare una strategia in grado di garantire l’equilibrio, e una civile convivenza tra svago e divertimento e le esigenze dei cittadini, così coma già fatto da altre città italiane ed europee», ha spiegato il sindaco Marco Doria, che ha presentato i nuovi procedimenti insieme con l’assessore comunale alla Legalità, Elena Fiorini, ai presidenti del Municipio Centro Est e Centro Ovest, Simone Leoncini e Franco Marenco, e all’assessore allo Sviluppo Economico, Emanuele Piazza.

«Siamo partiti emanando un regolamento generale e poi studiando nel dettaglio le necessità dei quartiere - ha proseguito Doria - Abbiamo lavorato di concerto con i Municipi, i comitati e le associazioni di categoria per individuare specifiche porzioni di quartiere dove il problema era maggiormente sentito. Bisogna in primis tutelare la salute, e al di là della questione acustica e del disturbo della quiete, il dilagare del consumo di alcol è un fenomeno molto negativo. Ci siamo concentrati in particolare su quelli che io chiamo “falsi mini market”, o falsi bar, e che vendono liberamente alcol dal pomeriggio alle prime luci dell’alba La speranza è che le limitazioni orarie che abbiamo dato aiutino a fermare questi comportamenti».

Fondamentale però, una volta emesse le ordinanze, farle rispettare: a questo penserà la polizia Municipale, insieme con la Questura e Carabinieri, con una serie di controlli che proseguono quelli effettuati negli scorsi mesi e che hanno portato a 42 sanzioni e alla misura anticipata di 8 esercizi commerciali. Un “monitoraggio costante”, ha proseguito Doria, che coinvolgerà anche i Municipi e gli stessi cittadini: «I controlli e i provvedimenti conseguenti già adottati in forza del regolamento di carattere generale hanno portato a risultati, ma non si può negare che sia un tema molto complicato. Ci impegniamo nelle prossime settimane a verificare l’efficacia dei provvedimenti che adottiamo, che potrebbero essere giusti, ma non risolutivi».

Un “work in progress”, insomma, come ha sottolineato l’assessore Fiorini, che ha invitato a «lasciarci il tempo di fare un bilancio parziale per capire cosa funziona e cosa no. Le ordinanze dovranno essere approvate prima di entrare in vigore, e dovrebbero essere applicate già nelle prossime settimane. Bisogna tenere conto anche della particolarità del territorio: il centro storico registra 488 residenti per ettaro contro una media cittadina di 25, nella stessa zona ci sono 8,5 mini market per ettaro contro lo 0,8 del resto della città. Una situazione squilibrata, ma il nostro scopo è garantire a chi ne ha bisogno una vita tranquilla senza per questo scivolare nel proibizionismo».

Tanta la soddisfazione di Simone Leoncini, presidente del Municipio Centro Est, che ha sottolineato l’importanza di una collaborazione con le reali del territorio e le istituzioni per promuovere «una movida sana, che penalizza gli esercizi commerciali predatori e distruttivi in favore degli imprenditori che hanno deciso di investire nel centro storico riqualificandolo», mentre da parte di Franco Marenco, presidente del Municipio Centro Ovest, è arrivato il monito: «I controlli, per un quartiere come quello di Sampierdarena in cui i circoli sono nella stragrande maggioranza delle coperture per servire alcol liberamente, sono importantissimi. Nel quartiere sono 19, e i più problematici si concentrano in via Chiesa e via Sampierdarena, mentre il problema dei mini market è meno sentito, quelli che abbiamo messo nel mirino sono in piazza Montano e in piazza Masnata. Certo, per noi sarebbe stato meglio se le ordinanze fossero state emesse prima (il termine per l’emissione dei 60 giorni è stato superato, ndr), ma l’importante è che siano arrivate».

E proprio i circoli sono uno dei punti dolenti, per l’amministrazione, con l’assessore Fiorini che ha ribadito che «non possiamo intervenire come vorremmo, perché rischieremmo di violare diritti costituzionali: i circoli culturali sono tutelati come libera forma di aggregazione». Ma la volontà di mettere al bando la movida sregolata c’è, e la speranza è che le nuove ordinanze siano un buon punto di partenza. Di seguito, le vie interessate:

Centro storico

- piazza De Ferrari.
- via Bersaglieri d’Italia
- piazza della Commenda, 
- piazza Scalo 
- via Gramsci 
- piazza Caricamento
- piazza Raibetta
- via Turati
- corso Quadrio 
- via della Marina
- via Madre di Dio
- via Ravasco
- via del Colle
- via di Porta Soprana
- via Petrarca
- piazza De Ferrari
- via XXV Aprile
- piazza Fontane Marose
-via Garibaldi
- piazza della Meridiana
- via Cairoli
- largo della Zecca
- via Bensa
- piazza della Annunziata
- via Balbi
- piazza Acquaverde
- via A. Doria.

Sampierdarena

- via Chiusone
- via Argine Polcevera sino a via Capello,
- via Capello
- via Fillak
- via del Campasso sino al voltino lapide Caduti del Campasso compresa via Anguissola (chiusa)
- via Vicenza
- via Caveri sino a incr. via Bazzi
- via Bazzi
- piazza Ghiglione
- via Currò (tra piazza Ghiglione e via C.Rolando)
-  via C. Rolando
- via G.B.Monti sino a via Alfieri
- via Alfieri
- via Cantore (tratto a monte tra via G.B. Monti e via Alfieri e a mare tra piazza Montano e via U.Rela)
- via Cantore da via U.Rela a via Pedemonte (tratto di confine esterno non rientrante)
- via Pedemonte sino a via Dottesio
- Via Dottesio sino a via di Francia
-  via di Francia (proiezione su via Scarsellini)
-  via Scarsellini
- Lungomare Canepa
- via Operai
- via Pacinotti
- via Pieragostini sino a largo Jursè
- largo Jursè
- via Spataro
- via Orgiero
- via Bezzecca
-  via Miani (chiusa).

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