Senza patente, usava il documento di un'altra persona sostituendo la foto: arrestato

I carabinieri della Stazione di Sestri Levante, giovedì sera, hanno arrestato un cittadino italiano di 45 anni, pluripregiudicato, residente a Monza, per il reato di possesso di documenti falsi, validi per l’espatrio. L’uomo è stato anche denunciato per i reati di sostituzione di persona, falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità e ricettazione.

L'indagine è scaturita da un controllo alla circolazione stradale eseguito dai militari nei pressi del casello autostradale di Sestri Levante. I carabinieri hanno fermato una Toyota Yaris e il conducente, unico a bordo, alla richiesta dei documenti di guida e circolazione, con evidente imbarazzo, ha esibito una carta di identità e una fotocopia di una patente di guida, dichiarando di aver dimenticato l’originale a casa. Nella circostanza, ha comunque confermato le generalità riportate sul documento.

Nel corso del controllo i carabinieri hanno però visto l'uomo mentre cercava di disfarsi di nascosto di un frammento di hashish del peso di mezzo grammo, che lo stesso ha dichiarato di detenere per uso personale. Questo fatto ha indotto i militari ad approfondire le verifiche.

Dopo una perquisizione eseguita sul posto, il conducente è stato trovato in possesso della patente di guida originale, già esibita in fotocopia. Questo dettaglio ha indotto i militari a dubitare dell’identità dell'uomo e a chiedersi come mai non avesse immediatamente mostrato quel documento. Quindi hanno deciso di condurlo in caserma per approfondire gli accertamenti. Qui è stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici il cui risultato ha confermato i sospetti degli uomini dell’Arma: il conducente, che risultava non aver mai conseguito la patente di guida, era in possesso di documenti falsi intestati a un'altra persona realmente esistente, ma a cui era stata sostituita la fotografia. Sono in corso ulteriori accertamenti poiché i carabinieri sospettano che anche l’auto sia stata acquistata utilizzando i documenti falsi.

Il conducente, gravato da precedenti penali, è stato quindi dichiarato in stato di arresto e portato al carcere di Marassi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I documenti falsi, l’autovettura e la sostanza stupefacente, sono stati posti sotto sequestro. La pena prevista per questo reato va da un minimo di due anni a un massimo di cinque.