Corsi di italiano e laboratorio di restauro nei locali sequestrati alla mafia
Uno è in vico delle Vigne 10rosso e l'altro in via Canneto il Curto 25rosso, il primo assegnato all'associazione Pas à Pas, che si occupa di integrazione e corsi di lingue per migranti, e l'altro alla parrocchia di Santa Maria delle Vigne
Sono passati nove anni dal più ingente sequestro di beni ai danni della criminalità organizzata nel nord Italia. Finalmente il Comune di Genova ha assegnato i primi due immobili, situati nel centro storico, patrimonio della famiglia Canfarotta.
Uno è in vico delle Vigne 10rosso e l'altro in via Canneto il Curto 25rosso, il primo assegnato all'associazione Pas à Pas, che si occupa di integrazione e corsi di lingue per migranti, e l'altro alla parrocchia di Santa Maria delle Vigne, retta da don Niccolò Anselmi, la quale realizzerà un laboratorio di restauro per il quartiere.
L'associazione Pas à Pas spera di avere le chiavi del fondo alla fine dell'estate. Gli spazi sono stati assegnati per un periodo di quattro anni. Al bando hanno partecipato in otto, fra cui le due associazioni vincitrici.