Camionista colleziona reati, condannato a quasi sette anni di carcere
Il 65enne è stato denunciato più volte per il reato di truffa per aver acquistato trattori stradali e semirimorchi con assegni di provenienza illecita, oppure falsificato documenti inerenti autisti e mezzi della ditta di autotrasporti
Sabato scorso i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Genova hanno arrestato un siciliano di 65 anni, poiché raggiunto da un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, dovendo scontare una pena di sei anni, 11 mesi e 8 giorni di reclusione relativa a più condanne per i reati di truffa, furto, ricettazione e sfruttamento di manodopera di immigrati clandestini, commessi a Genova tra il 1996 e 2011.
Il siciliano, che è stato rintracciato nella sua abitazione genovese nel quartiere di San Martino dai militari della Sezione Catturandi del Nucleo Investigativo, ha collezionato una serie di condanne nell'ambito della sua attività lavorativa di autotrasportatore. Infatti è stato denunciato più volte per il reato di truffa per aver acquistato trattori stradali e semirimorchi con assegni di provenienza illecita, oppure falsificato documenti inerenti autisti e mezzi della ditta di autotrasporti e inoltre ha impiegato come autotrasportatori immigrati senza permesso di soggiorno.
Il siciliano, sebbene legato tuttora con ditte e interessi al mondo degli autotrasportatori, dal 2014 ha la patente di guida revocata.
Ora, che sono divenute definitive alcune sentenze di condanna e revocata la sospensione condizionale, nonché il beneficio dell'indulto dell'anno 2006, per il 65enne si sono aperte le porte del carcere per scontare le condanne inflitte.
L'arrestato, dopo essere stato fermato ed espletate le formalità di rito, è stato associato presso il carcere di Marassi.
