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Cronaca Masone

Piovono calcinacci in galleria, chiusa l'A26

Alcune porzioni del soffitto della galleria Berté sull'autostrada A26 sono crollate sulla carreggiata. Non si registrano feriti. Chiuso il tratto fra Masone e il bivio con l'A10

Poco prima delle 18.30 di lunedì 30 dicembre 2019 sull'autostrada A26 Genova Voltri-Gravellona Toce tra Masone e il bivio per l'A10 in direzione Genova è stato chiuso il tratto in seguito al crollo di alcuni detriti in carreggiata all'interno della galleria Bertè.

Sul posto sono intervenuti la polizia stradale, i mezzi d'opera e il personale di Autostrade. Non sono coinvolti veicoli. Secondo le prime verifiche condotte dai tecnici autostradali, si sarebbe verificato il distacco di una ondulina e di parti dell'intonaco a cui era collegata, le cui cause sono in corso di accertamento.

Autostrade consiglia ai veicoli di percorrere la diramazione Predosa-Bettole e successivamente l'A7 Serravalle-Genova. Mentre i veicoli leggeri che si trovano oltre il bivio per la diramazione Predosa-Bettole devono uscire obbligatoriamente a Masone e possono proseguire attraverso la Strada Provinciale 456 del Turchino.

Oggi in Regione il governatore Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente dell'Autorità di Sistema portuale Paolo Emilio Signorini hanno incontrato l'amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi. Aspi ha illustrato il piano di verifica relativo alla rete ligure programmato dal 1° di gennaio 2020 attraverso l’utilizzo di società terze per quanto riguarda viadotti, gallerie e altri tratti della rete.

Riguardo l’aggiornamento della situazione dei cantieri e lo stato del traffico in vista dell’ultimo esodo di Capodanno e del controesodo di gennaio, Autostrade per l’Italia ha comunicato che da domani notte (tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2020) saranno rimossi sia il cantiere relativo alla frana all’altezza di Albisola, dove saranno ripristinate le due corsie per senso di marcia, sia il cantiere tra Nervi e Recco, legato alle barriere fonoassorbenti.

Rimane attivo, invece, il cantiere relativo alla frana tra Varazze e Arenzano, trattandosi di lavori complessi legati a esigenze di sicurezza: il traffico rimane incanalato su tre corsie, orientabili per senso di marcia a seconda dei flussi di traffico. Confermati anche i lavori tra Rapallo e Chiavari, con una corsia percorribile in direzione sud.

Autostrade per l’Italia si è impegnata affinchè, ove possibile, tutti gli altri cantieri relativi a verifiche e o interventi sulle barriere fonoassorbenti si svolgano con cantieri mobili durante orari notturni.

In merito ai pedaggi, rimangono gratuiti i tratti autostradali dell’area metropolitana genovese e quelli tra Chiavari e Rapallo (autostrada A12) e tra Masone e Ovada (A26). A questo si aggiungerà dal 2 di gennaio 2020 la riduzione del 50% della tariffa di transito tra i caselli di Varazze e Genova Prà, in ragione della durata e della complessità del cantiere per la messa in sicurezza idrogeologica della frana all’altezza di Arenzano.

In ogni caso Autostrade per l’Italia si è impegnata, ove possibile tecnicamente, a garantire in tutti i cantieri la doppia corsia per senso di marcia.

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