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Cronaca

Bus elettrico gratuito sino al 20 aprile: parte la sperimentazione

Il nuovo Aptis, fornito dall'azienda specializzata Alstom, effettuerà servizio navetta tra le stazioni di Brignole e Principe

Inizialmente farà servizio navetta gratuito tra le stazioni ferroviarie di Brignole e Principe, ma se la sperimentazione appena avviata avrà successo, nel 2020 sulle strade della città i genovesi potranno vedere (e salire su) i primi bus elettrici Aptis, mezzi da 12 metri a emissioni zero dotati di 4 ruote sterzanti e ispirati al tram che, per il livello d’innovazione, sono stati premiati alla fiera Busworld nel 2017.

Il primo bus, prodotto da Alstom, azienda francese che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie, è stato presentato mercoledì mattina in piazza Fontane Marose alla presenza del vicesindaco e assessore alla Mobilità, Stefano Balleari, dell’amministratore unico Amt Marco Beltrami e di Marco Barale, direttore commerciale di Alstom: sono stati loro a tagliare il nastro davanti ai tanti curiosi che hanno voluto dare un’occhiata allo spazioso (e silenzioso) autobus azzurro, caratterizzato da grandi finestrini panoramici che «potranno regalare una bellissima vista sulla città ai passeggeri», come ha spiegato il vicesindaco Balleari. 

L’Aptis effettuerà servizio gratuito sino al 20 aprile, nell’attesa che entrino in servizio effettivo i primi tre bus elettrici di 8 metri “arruolati” nella flotta di Amt: due serviranno Nervi (le linee 516 e 517), uno l’ospedale San Martino, mandando in pensione quello vecchio che già operava nei viali della struttura.

«L’obiettivo del sindaco Marco Bucci è arrivare ad avere un trasporto pubblico privo di combustione entro il 2025, e ci stiamo lavorando - ha detto Beltrami - Posso dire che dal 2020 compreremo solo elettrico per sostituire progressivamente tutta la flotta. Al momento stiamo adeguando le rimesse esistenti per prepararle al passaggio, stiamo lavorando sulla Mangini alla Foce e in autunno inizieremo i lavori su quella di Cornigliano. Entro la fine di maggio faremo altri due bandi che prevedono la consegna di mezzi da 8 e 10 metri e mezzo che inizieremo a utilizzare proprio intorno alla rimessa di Cornigliano».

«La sperimentazione che parte oggi ha caratteristiche molto particolari - ha aggiunto il vicesindaco Balleari - Questo mezzo ha la comodità del filobus, è dotato di pedane molto basse che, una volta accostate al marciapiede, permetteranno l’accesso anche a persone con difficoltà motorie. Abbiamo in cantiere altri progetti che via via cercheremo di realizzare per portare nuovi mezzi elettrici sulle strade della città». 

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