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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Presunti ricatti su funzionaria regionale, archiviata l'inchiesta su Bruzzone

Il gip del tribunale di Genova ha deciso di archiviare il fascicolo sulle presunte pressioni che il presidente del consiglio Regionale avrebbe fatto su Afra Serini, moglie del pm Alberto Lari

Il tribunale di Genova ha deciso di archiviare l’indagine nei confronti di Francesco Bruzzone, presidente del consiglio Regionale, per mancanza di prove: il giudice per le indagini preliminari, Maria Teresa Rubini, ha accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero Massimo Terrile, secondo cui non sarebbero emerse abbastanza prove a conferma dell’accusa di concussione indotta.

L’accusa formulata inizialmente sosteneva infatti che Bruzzone, insieme con la segretaria, Anna Cavallini, avesse fatto pressioni su Afra Serini, dirigente della Regione Liguria e moglie del pm Alberto Lari, per vedere alleggerita la sua posizione nel filone d’inchiesta sulle “spese pazze” in Liguria. La Serini, stando a quanto da lei stessa denunciato lo scorso anno, avrebbe dovuto intercedere con il marito e in cambio si sarebbe vista rinnovare l’incarico.

Bruzzone dal canto suo ha sempre negato di avere ricattato la Serini, ma di essersi limitato a chiedere informazioni sul suo caso e di non averle rinnovato l’incarico perché di natura fiduciaria e privo dei numeri necessari con il cambio della maggioranza in Regione.

Incaricato del caso era il pm Massimo Terrile, che lo scorso settembre aveva chiesto l’archiviazione per mancanza di prove. Afra Serini aveva comunque deciso di appellarsi al gip, che alla fine ha deciso di seguire la linea del pm e stabilire l’archiviazione.

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