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Cronaca Centro / Via Polleri

Rapinò anziana nel portone, le telecamere lo inchiodano

Un giovane di 25 anni, Bravo Aguayo Jonathan Andres, è stato arrestato per la rapina ai danni di un'anziana avvenuta venerdì 11 gennaio 2013 in un portone di via Polleri

Genova - Un giovane di 25 anni, Bravo Aguayo Jonathan Andres, è stato arrestato per la rapina ai danni di un'anziana avvenuta venerdì 11 gennaio 2013 in un portone di via Polleri.

Nel primo pomeriggio di quel giorno, una signora di 67 anni, mentre usciva dalla sua abitazione di via Polleri, all'interno del portone del palazzo, è stata avvicinata da un giovane che ha cercato di strapparle la borsa. La donna, nonostante l'età, ha opposto resistenza ed è stata trascinata a terra. Il giovane, durante la colluttazione, è riuscito ad appropriarsi unicamente dell'orologio che la signora aveva al polso, un Baume Mercier in oro giallo.

Le urla della vittima hanno attirato l'attenzione di alcuni passanti. Una giovane donna entrata nel portone è intervenuta in aiuto della vittima, cercando invano di bloccare il rapinatore che è riuscito a uscire e raggiungere il complice che faceva da 'palo'.

I due sono fuggiti lungo via Targa, inseguiti per un breve tratto da un cittadino cinese che vedendoli scappare e sentendo le urla della donna, aveva capito che avevano commesso un reato.

Il personale del commissariato Prè, intervenuto immediatamente sul posto con gli operatori di volante, ha iniziato le indagini ricostruendo dettagliatamente l'accaduto, raccogliendo le testimonianze e individuando le persone che potevano essere in grado di riferire elementi utili a rintracciare i rapinatori.

Ripercorrendo la via di fuga dei malviventi alla ricerca di ulteriori elementi utili per l'identificazione dei responsabili gli agenti hanno notato che le telecamere di via Targa potevano aver ripreso i rapinatori in fuga e immediatamente hanno allertato il gestore del sistema per avere i filmati.

Proprio grazie alle immagini di sorveglianza gestite da Assessorato Città Sicura si è riusciti a immortalare i due fuggiaschi. I filmati sono stati sottoposti a tutti i poliziotti impegnati nel controllo del Territorio e nell'attività investigativa.

Questa strategia operativa si è dimostrata vincente quando un assistente ha riconosciuto uno dei due rapinatori perché più volte dallo stesso era stato controllato e denunciato per reati inerenti il consumo e lo spaccio di stupefacenti.

Spulciando tra le molteplici frequentazioni e amicizie del giovane si è arrivati all'identificazione del complice e a definire un album fotografico che sottoposto ai testimoni, ha permettesso loro di riconoscere i due rapinatori, risultati essere cognati.

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