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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"In pensione" dopo trent'anni l'incubo dei borseggiatori sui bus

Dopo anni di lotta al crimine, Giancarlo Sanna, 74 anni, ha deciso di appendere il distintivo "onorario" al chiodo e prendere l'autobus come un normale passeggero

Dopo anni di carriera come “vigilantes in incognito” sui bus, Giancarlo Sanna, 74 anni, ha deciso di appendere il distintivo - onorario - al chiodo: l’ex camallo del porto di Genova, diventato il terrore dei borseggiatori che sfruttano la calca e la confusione sugli autobus per sgraffignare portafogli e altri oggetti di valore, è andato ufficialmente in pensione con una grande festa ravvivata da una torta ad hoc.

Quasi trent’anni trascorsi a dare la caccia e fotografare i borseggiatori, Sanna era ormai un volto noto non soltanto tra i passeggeri, ma anche tra le forze di polizia, che spesso si sono avvalse della sua conoscenza per assicurare i criminali alla giustizia: le sue imprese hanno fatto il giro d’Italia, e qualche anno fa gli hanno tributato anche un servizio del programma televisivo ‘Le Iene’, che lo ha seguito durante una delle sue ronde a bordo dei bus che viaggiano per le strade di Genova mostrando persino una cattura in diretta.

La sua attività quotidiana, più una vera e propria missione, nel corso degli anni è stato talmente efficace che Amt (complice anche il servizio delle Iene) lo scorso anno aveva deciso di donargli una tessera per viaggiare gratis sui bus. Che oggi Sanna, residente nel quartiere di Marassi, custodisce insieme con i ricordi dei tanti anni di servizio e degli oltre mille borseggi che è riuscito a impedire (nonostante minacce e intimidazioni), e che utilizzerà per prendere l’autobus da semplice passeggero. E c’è chi scommette che la sua semplice presenza funzionerà da efficace deterrente per chiunque voglia provare a mettere a segno un borseggio.

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