rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Bolzaneto / Via al Santuario di Nostra Signora della Guardia

Bolzaneto: perquisizione al campo nomadi, recuperata refurtiva

I militari dell'Arma hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro svariati oggetti preziosi, ritenuti di probabile provenienza furtiva, per la loro natura e la particolare modalità di occultamento, all'interno di scatole per scarpe e di cuscini per divano

Le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Genova, svolte a seguito dell'aggressione al casello di Bolzaneto, stanno ora proseguendo anche nell'ambito di un possibile e distinto filone in materia di reati contro il patrimonio.

Difatti, nel corso della perquisizione svolta ieri all'interno del modulo abitativo della madre del 21enne arrestato, i militari dell'Arma hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro svariati oggetti preziosi, ritenuti di probabile provenienza furtiva, per la loro natura e la particolare modalità di occultamento, all'interno di scatole per scarpe e di cuscini per divano.

Si tratta in particolare di due penne “Mont Blanc”, tre penne in oro “Cartier” ,“Parker” e “Dom Baiz”, due fedi nuziali in oro (di cui una con incisioni nominali e data estranee ai possessori); due fibbie in oro; due ciondoli in oro (anche in questo caso con incisioni nominali estranee ai possessori che le detenevano); quattro anelli con pietre preziose; un bracciale in oro; un paio di orecchini in oro; tre lingotti in argento da 100 grammi; quattro monete da collezione in argento; quattro casse, tre fondelli e una ghiera di orologi da polso in oro, il cui smontaggio dai relativi apparecchi è verosimilmente riconducibile all'intenzione di fondere o riciclare il metallo prezioso, per eliminare il rischio della tracciabilità mediante i numeri di matricola degli orologi medesimi.  

I carabinieri stanno quindi svolgendo le indagini per risalire agli eventuali reati commessi a monte (furti, furti in abitazione, truffe ecc) ed ai legittimi proprietari. A tal proposito, in caso di eventuale riconoscimento dei preziosi (raffigurati nella fotografia e nella pagina dedicata del sito istituzionale carabinieri.it), gli aventi diritto sono invitati a presentarsi presso il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Genova, muniti delle denunce di furto, se già sporte, e/o di prove documentali e/o fotografiche circa la proprietà dei beni (su una fede nuziale sono incisi il nome Vittorio e la data 25/4/65, su una medaglietta raffigurante la Madonna con il Bambino è inciso il nome Elisa).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bolzaneto: perquisizione al campo nomadi, recuperata refurtiva

GenovaToday è in caricamento