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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bargagli

Bimbo ucciso dal metadone, 9 anni di carcere per i genitori

Doppia condanna per la madre e il padre del piccolo Mirò, il bimbo di due anni e mezzo morto nell'ottobre del 2013: a ucciderlo una dose fatale somministrata per farlo dormire

Doppia condanna per i genitori del piccolo Mirò, il bimbo di due anni e mezzo morto nell'ottobre del 2013 per avere ingerito una dose di metadone risultata fatale.

Il giudice del tribunale di Genova, Paola Faggioni, ha condannato sia la madre sia il padre, oggi 32 e 38 anni, a 9 anni di carcere. I due avevano chiesto e ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato, e per loro il pubblico ministero Alberto Lari aveva chiesto rispettivamente 12 anni e 10 anni e 8 mesi di carcere con l’accusa di omicidio preterintezionale aggravato.

I fatti risalgono al 31 ottobre del 2013, quando il bimbo era stato trovato dalla madre privo di vita nel suo lettino nell’appartamento di Bargagli in cui la coppia viveva prima di trasferirsi a Rapallo. La donna aveva immediatamente chiamato i soccorsi, ma per il piccolo non c’era ormai più nulla da fare.

Le analisi effettuate sul corpicino aveva evidenziato la presenza di metadone, una quantità fatale per l’organismo di Mirò. La tesi dell’accusa è stata sin dall’inizio che i genitori avessero somministrato il farmaco, usato per trattate la dipendenza da eroina, per calmare il pianto del bimbo e farlo addormentare.

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