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Cronaca Arenzano

Bici elettrica rubata al lavapiatti, i commercianti uniti si mobilitano per ricomprargliela

Il gesto di generosità ad Arenzano dove i commercianti del paese hanno organizzato una colletta per ricomprare la bici elettrica a Youssef, rubata dopo neanche 48 ore dall'acquisto. Era l'unico mezzo che consentiva al lavapiatti di recarsi a lavorare in riviera da Rossiglione

Aveva acquistato una bicicletta elettrica da nemmeno 48 ore Youssef, 37 anni, lavapiatti del ristorante Terraefuoco di Arenzano, quando un ladro gliel'ha portata via. E dire che quel mezzo gli serviva per andare a lavorare (i titolari lo avevano anche aiutato con un anticipo) perché il giovane uomo vive a Rossiglione con la moglie e una bambina. Ma i commercianti arenzanesi, quando hanno appreso la storia, grazie a un tam tam su WhatsApp, si sono messi d'accordo per aiutare Youssef organizzando una colletta per permettergli di ricomprare la sua bici: un gesto di generosità che sta dando i suoi frutti perché in molti hanno partecipato, la cifra verrà consegnata nei prossimi giorni e quello che avanzerà verrà donato all'associazione TuttiperAtta che raccoglie fondi per la cura, l'assistenza e l'intrattenimento dei bambini malati inguaribili.

"Eravamo molto dispiaciuti per quello che è successo a Youssef - racconta a GenovaToday lo staff di Terraefuoco, composto da Tatiana Chiodi, Guido Verga, Dario Plona e Vanina Ochoa -. Aveva messo in ricarica la bici elettrica nel dehors del ristorante qualche giorno fa, a metà pomeriggio, poi si è allontanato per comprare un biglietto in stazione e quando è tornato la bicicletta era sparita. Era disperato e a noi si è stretto il cuore: ne ha passate tante per venire in Italia dalla Nigeria, lo abbiamo conosciuto quando eravamo alla ricerca di personale grazie a un contatto con padre Davide Sollami del Santuario di Gesù Bambino di Praga, sta lavorando con passione e buona volontà. Non si meritava proprio quello che gli è successo, era il suo unico mezzo. Abbiamo raccontato l'accaduto agli altri commercianti e da loro è nata spontaneamente l'idea della colletta per ricomprargli la bici, un'iniziativa che ci ha commossi".

Il ristorante specializzato in carne si trova in piazza Golgi, a due passi dalla stazione ferroviaria di Arenzano, e Youssef racconta di essersi allontanato per una decina di minuti al massimo: quando è tornato, non ha più trovato la bici. Insieme ai titolari ha sporto immediatamente denuncia ai carabinieri che adesso stanno indagando sul caso, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Nel frattempo, per tornare a casa, quando soprattutto di sera non riesce a far coincidere gli orari dei mezzi pubblici, Youssef si reca fino a Voltri a piedi, una "passeggiata" di quasi un'ora, per un totale di due ore per tornare dalla famiglia.

Nel frattempo, lo staff di Terraefuoco sta cercando un alloggio più vicino al posto di lavoro per lui e la sua famiglia: "Ad Arenzano gli affitti purtroppo sono molto alti specialmente d'estate, ma basterebbe un appartamento tra Mele e Voltri, in modo da permettergli di spostarsi interamente in bici, anche per poter tornare a casa durante la pausa pomeridiana". Intanto Youssef, dopo la disavventura, ha una sola parola per i commercianti arenzanesi e la pronuncia con il sorriso di chi può contare sull'affetto della comunità: "Grazie".

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