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Cronaca

Blitz nelle sedi del gruppo Biasotti: si indaga per maxi frode fiscale

Gli uomini della Polizia Tributaria di Genova hanno avviato una serie di perquisizioni negli uffici e nelle concessionarie dell'ex presidente della Regione Liguria: si ipotizza evasione dell'Iva per oltre 2 milioni di euro

I militari della Guardia di finanza di Genova stanno portando avanti in queste ore una serie di perquisizioni in uffici e concessionarie del gruppo che fa capo all'imprenditore Sandro Biasotti, ex presidente della Regione Liguria e senatore di Forza Italia.

Gli uomini del colonnello Maurizio Cintura, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, stanno requisendo documentazione e perquisendo le sedi delle società Novelli 1934 Srl, Autobi srl, Autoveicoli Erzelli Spa e BimAuto Srl, sulla base dell’ipotesi di reato prevista all’articolo 3 del decreto legislativo 74/2000, e cioè “dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici”. 

Al momento gli indagati sarebbero diversi, ma sulla lista non compare il nome di Biasotti. Sulla base di quanto ipotizzato dagli inquirenti, gli indagati avrebbero costituito una serie di società “fantasma” per evitare il pagamento dell’Iva, per un valore totale di oltre 2 milioni di euro. Il periodo preso in considerazione è quello che va dal 2014 al 2016, ma «sono in corso accertamenti anche sulle annualità successive», conferma una fonte investigativa. 

Raggiunto da GenovaToday, l'avvocato Giuseppe Sciacchitano (legale di Biasotti) ha sottolineato che «il signor Biasotti non è indagato, e non partecipa alle attività di società in cui non ha incarichi, che non gestisce e di cui è solo proprietario. Attendiamo l'avanzamento degli accertamenti della procura».

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