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Cronaca Bolzaneto / Via Felice Maritano

Nascondono fucile e pistola, arresti e denunce

Due italiani, un uomo e una donna, sono stati arrestati dalla polizia a Certosa perché trovati in possesso di un fucile a canne mozze e una pistola. In casa di due coniugi sono state rinvenute delle munizioni e i due sono stati denunciati

La scorsa notte la polizia ha sequestrato due armi clandestine e alterate, illegalmente detenute e pronte a essere utilizzate. La rafforzata presenza sul territorio genovese del personale in divisa ha consentito di predisporre un articolato dispositivo investigativo con finalità repressive dei più gravi reati riconducibili alla criminalità locale.

Personale specializzato della Squadra Mobile e la squadra investigativa del commissariato di Prè, in seguito a un'attività di analisi di dati e informazioni acquisite in ambito di mirati servizi e con l'ausilio delle più moderne tecnologie di monitoraggio, ha concluso con successo una complessa attività investigativa, culminata la scorsa notte con l'arresto di una coppia di genovesi che detenevano all'interno della propria abitazione a Certosa ben due armi pronte a far fuoco.

Si tratta di un fucile a canne mozze debitamente modificato per accrescerne la potenza di fuoco e consentirne una migliore occultabilità e una pistola beretta dello stesso modello di quello in dotazione alle forze di polizia.

Le armi, illegalmente detenute, secondo le ricostruzioni degli investigatori, erano nella disponibilità della coppia di pregiudicati, che le nascondeva in un ripostiglio insieme ad altri effetti personali che ne hanno reso più difficoltoso il rinvenimento. Il tipo di armi e il loro ottimo stato di conservazione hanno fatto ritenere che fosse imminente l'impiego delle stesse per allarmanti azioni delittuose.

A seguito del ritrovamento, le informazioni acquisite nell'immediatezza hanno consentito di estendere le attività di ricerca presso una seconda abitazione sita nei pressi di Begato: la lunga perquisizione ha portato al ritrovamento di ben due caricatori riforniti con 15 proiettili cadauno, con buona probabilità riconducibili alla pistola poco prima sequestrata. Al termine delle attività due italiani (un uomo e una donna) sono stati arrestati per detenzione illegale di armi da fuoco, altri due italiani (marito e moglie) sono stati denunciati per l'illecito possesso delle munizioni.

Sono al vaglio degli inquirenti tutti gli elementi utili alla ricostruzione della provenienza delle armi e delle munizioni sequestrate, saranno inoltre svolte particolari indagini scientifiche che prevedono l'utilizzo della banca dati Ibis per verificare eventuali utilizzi delle armi in altri episodi delittuosi.

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