Bargagli, identificato il responsabile del rogo
Si tratta di un 65enne residente in zona che ha perso il controllo del falò con cui stava bruciando alcune sterpaglie. Si tratta del 13esimo incendio scoppiato in provincia di Genova a luglio
Un falò sfuggito a un contadino della zona: è ancora una volta questa la causa dell’incendio che giovedì mattina è divampato a Bargagli, in località Cisiano, e che continua a bruciare ormai da oltre 24 ore dopo essersi esteso su due fronti.
Il responsabile del rogo, un 65enne residente in zona, è già stato rintracciato e denunciato: stando a quanto ricostruito dai carabinieri forestali, il rogo si sarebbe sviluppato dai residui di un fuoco acceso per bruciare alcune sterpaglie in un terreno, braci ancora fumanti che, complice il forte vento e l’estrema secchezza della vegetazione, hanno impiegato poco a riprendere vigore e a divampare.
Emergenza continua
Si tratta del tredicesimo incendio boschivo scoppiato nel mese di luglio in Liguria, 8 dei quali di natura colposa come quest’ultimo di Bargagli o come quello che per 5 giorni ha bruciato sulle alture di Arenzano, a Sambuco, spento da vigili del fuoco e volontari anti-incendio della Protezione Civile nella mattinata di venerdì. I danni sono incalcolabili: decine di ettari di vegetazione andati in fumo, ecosistemi distrutti, specie animali e vegetali senza più il loro habitat.
Un numero di incendi preoccupante, soprattutto alla luce del fatto che lo scorso 16 giugno su tutta la Liguria è stato esteso lo stato di grave pericolosità per incendi, che impone il divieto assoluto di accendere fuochi e di maneggiare attrezzi potenzialmente in grado di scatenare un incendio per colpa di una sola scintilla.
Indagini e denunce
Negligenza e disattenzione, dunque, le principali cause alla base dei recenti incendi: in due episodi il rogo è scoppiato dopo che un mezzo agricolo ha sfregato contro sassi o muri provocando scintille, negli altri sinora analizzati dai carabinieri forestali si tratta di falò di “pulizia” di cui contadini e agricoltori hanno perso il controllo.
A oggi sono 6 le persone denunciate per incendio boschivo colposo nel solo mese di luglio, mentre su altri eventi colposi le indagini sono ancora in corso, anche se i responsabili dovrebbero venire presto identificati. Indagini sono in corso anche sui casi di incendi dolosi registrati nelle ultime settimane.
