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Cronaca

Lavoro, polemica sul bando per i centri impiego

Il testo è stato ritirato per la mancanza del paragrafo sui requisiti dell'esperienza. Sono 105 i lavoratori nel limbo in attesa del nuovo concorso

L'esperienza non valeva nulla per l'assunzione nei centri per l'impiego. Sembra un paradosso la macroscopica svista nella compilazione del bando per l'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori che si occupano di trovare un impiego ai disoccupati. 

La Giunta Toti ha così chiesto e ottenuto che l'Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l'accreditamento (Alfa) ritiri il bando per la mancanza del requisito.

Il contratto dei servizi in appalto dei centri per l'impiego, che riguarda circa 150 lavoratori, è scaduto a fine novembre, 105 di loro sono in attesa di trovare una ricollocazione. I sindacati denunciano che il nuovo bando non ha tenuto conto dell'esperienza e delle competenze maturate in ambito lavorativo da chi, da tempo (anche 10 o 15 anni) lavora nei centri in appalto.

 «La retromarcia della Giunta regionale sul bando di Alfa per il concorso a tempo indeterminato per i centri per l'impiego è un pasticciaccio brutto a cui, fortunatamente, oggi si è riusciti a porre rimedio», attaccano i consiglieri regionali del Pd ligure Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti. 

Pronta la replica dell'assessore regionale Berrino: «La Giunta non ha fatto alcun dietrofront in quanto aveva dato indicazioni politiche chiare in merito alla celerità delle assunzioni, alla garanzia di professionalità e alla valorizzazione delle esperienze. D'altronde gli assessori devono solo dare gli indirizzi politici, senza entrare nel merito della redazione specifica del bando che era competenza dell'Agenzia Alfa, redigere con le sue strutture».
 

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