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Cronaca

Bandiere Lilla ai Comuni attenti ai disabili

Dopo la Bandiera Arancione, la Liguria apripista nel turismo per i disabili. Ventitre i Comuni che partecipano alla prima selezione, il riconoscimento a settembre. Potranno fregiarsi della nuova Bandiera Lilla bagni marini, strutture ricettive e Comuni

Genova - Blu, verdi, arancioni: è un fiorire di bandiere sui pennoni dei Comuni liguri, sempre più virtuosi per quanto riguarda l'ambiente, il turismo balneare e dell'entroterra. La nuova arrivata, da un'idea tutta ligure, è lilla, e certificherà l'attenzione ai disabili e ai portatori di handicap.

 

«Un valore di civiltà che dà forza alla Liguria», commenta Angelo Berlangieri, assessore regionale al turismo. Potranno fregiarsi della nuova Bandiera Lilla bagni marini, strutture ricettive e Comuni: un modo per intrecciare turismo e sensibilità sociale e garantire l'accessibilità totale del territorio nei confronti di tutte le persone che vogliono visitare la Liguria. «Esiste un'ampia fascia di disabili che hanno voglia di fare una vacanza o un viaggio e che si trovano di fronte a piccoli problemi che per loro sono però delle grandissime difficoltà», ricorda Berlangieri: chi vorrà fregiarsi del riconoscimento dovrà lavorare per eliminarle.

Ma come funziona la Bandiera Lilla? «Abbiamo predisposto e inviato un questionario che richiede una serie di requisiti. Sulla base delle risposte valuteremo i ventritrè comuni che hanno aderito al progetto», risponde l'assessore al welfare Lorena Rambaudi. «Vorremmo fare delle verifiche concrete durante l'estate, coinvolgendo le associazioni di disabili».

Si andrà dalla valutazione delle infrastrutture, all’accessibilità del Comune, dalle iniziative a favore delle persone disabili, alle strutture di accoglienza, fino ai menù specifici per le diverse esigenze. Se per le strutture ricettive e i bagni occorre soddisfare almeno metà dei parametri, per i Comuni il criterio è doppio: oltre al punteggio delle loro iniziative dovranno garantire che almeno il 10% delle strutture comprese nel territorio abbian a loro volta una bandiera lilla.

A settembre verranno consegnate le prime bandiere, e poi si comincerà a ragionare su come allargare l'esempio a tutta Italia. «Cercheremo di fare squadra, anche per andare a cercare risorse europee. Abbiamo un territorio che non è facile per il superamento delle barriere architettoniche: È importante lavoraci ancora ma lo è altrettanto questa battaglia culturale per tenere alta l'attenzione su questi temi», conclude Rambaudi.

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