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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Banda dei parcometri, un colpo anche a Genova

Fra i 56 colpi messi a segno, i tre hanno svaligiato alcuni parcometri anche nella provincia di Genova. Bottino totale intorno ai centomila euro

I carabinieri di Osimo nelle Marche hanno ricostruito la lunga serie di reati, commessi da una banda dedita ai furti ai danni di parcometri. I tre hanno colpito anche a Genova. In totale hanno messo a segno ben 56 colpi commessi in gran parte nel centro-nord Italia e precisamente nei comuni delle province di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Pesaro, Rimini, Livorno, Forlì-Cesena, Teramo, Brescia, Verona, Firenze, Lucca, Ravenna e Genova, arrecando un danno complessivo di circa 100mila euro.

In ogni colpo i tre depredavano dai due ai quattro parcometri. Questa mattina i militari si sono recati presso il carcere di Ancona Montacuto notificando l'ordinanza di custodia cautelare in carcere ai tre, tutti cittadini romeni, prima che questi venissero scarcerati e tornassero nel loro Paese di origine. Il capobanda è risultato essere un 34enne, gli altri hanno entrambi 24 anni e sono cugini. Tutti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata ai furti aggravati continuati in concorso.

Le indagini di polizia giudiziaria sono iniziate in estate a partire dal 29 giugno 2017 a Sirolo (An), quando i carabinieri della competente stazione hanno verbalizzato una denuncia di furto aggravato sporta da un dipendente comunale, che denunciava il danneggiamento di cinque parcometri installati lungo le strade pubbliche del comune di Sirolo, da cui veniva asportata la somma complessiva in contanti di 3.476 euro.

Nella serata del 30 ottobre 2017 i tre sono stati arrestati in flagranza di reato a Macerata dopo aver forzato alcuni parcometri, causando danni complessivi stimati in cinquemila euro circa. Nella circostanza le fasi del fermo e successivo arresto non furono poi così facili visto che i tre pregiudicati viaggiavano a folle velocità su una potente Audi A6 di colore verde metallizzato con targa bulgara. Il veicolo fu poi circondato e gli occupanti bloccati nei pressi dello svincolo autostradale di Civitanova Marche (Mc) in seguito a una manovra 'a tenaglia' dei carabinieri. Il giorno seguente poi sempre gli stessi investigatori hanno notificato ai tre il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Ancona, trasferendoli nel carcere di Ancona Montacuto dove sono tutt'ora reclusi.

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